Re: ALLATTAMENTO AL SENO
Inviato: 08 mag 2016, 17:10
Allattare, fino a quando?
Fino a che età si può continuare ad allattare il bambino? La risposta è semplice: fino a quando mamma e figlio ne hanno voglia, perché, anche quando cessa di essere l’alimento esclusivo, il latte continua ad essere fonte di nutrimento, anticorpi e… coccole!
Sfatiamo alcune credenze sull'allattamento con la consulenza di Paola Paschetto, consulente professionale in allattamento materno (IBCLC, consulenza di Paola Paschetto, consulente professionale in allattamento materno (IBCLC, International Board of Lactation Consultant Examiners).
Dopo i sei mesi, il latte è 'come acqua'? È una delle dicerie da sfatare una volta per tutte:
- dopo i sei mesi di età, il latte materno necessita di essere integrato con alimenti solidi, tuttavia, se si fanno 3-4 poppate al giorno, come comunemente succede in questa fase, l’alimento materno continua a coprire circa il 25% del fabbisogno calorico quotidiano. Non solo: continua ad essere ricchissimo di anticorpi e sostanze che aiutano lo sviluppo del sistema nervoso e la maturazione degli organi in crescita del bambino. Quando si incominciano a dare le prime pappe, il latte è anche un ottimo ‘dessert’e si può somministrare a richiesta tra i pasti quando lo richiede il bambino.
- Dopo i 12 mesi, quando ormai il bambino mangia un po’ di tutto, il latte continua adessere una preziosa fonte di anticorpi, un po’ come il colostro prodotto nei primi giorni di vita.
Ecco perché l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) raccomanda di allattare fino al secondo anno di età e oltre, specie se in questo periodo il bambino fa il suo primo ingresso in comunità: statisticamente, infatti, i bambini allattati al seno che vanno al nido si ammalano di meno.
È un ‘vizio’? Non è vero che, allattando oltre una certa età, si ‘vizia’ il bambino o si ritarda la sua indipendenza. Anzi, il bambino cresce più sereno perché sente che le sue esigenze sono soddisfatte.
È ‘disdicevole’? Non farti condizionare da amiche e nonne che vedono come ‘disdicevole’ continuare ad allattare il bambino quando è diventato più grandicello: niente è disdicevole quando si tratta di un atto di amore tra mamma e bebè.
Fino a che età si può continuare ad allattare il bambino? La risposta è semplice: fino a quando mamma e figlio ne hanno voglia, perché, anche quando cessa di essere l’alimento esclusivo, il latte continua ad essere fonte di nutrimento, anticorpi e… coccole!
Sfatiamo alcune credenze sull'allattamento con la consulenza di Paola Paschetto, consulente professionale in allattamento materno (IBCLC, consulenza di Paola Paschetto, consulente professionale in allattamento materno (IBCLC, International Board of Lactation Consultant Examiners).
Dopo i sei mesi, il latte è 'come acqua'? È una delle dicerie da sfatare una volta per tutte:
- dopo i sei mesi di età, il latte materno necessita di essere integrato con alimenti solidi, tuttavia, se si fanno 3-4 poppate al giorno, come comunemente succede in questa fase, l’alimento materno continua a coprire circa il 25% del fabbisogno calorico quotidiano. Non solo: continua ad essere ricchissimo di anticorpi e sostanze che aiutano lo sviluppo del sistema nervoso e la maturazione degli organi in crescita del bambino. Quando si incominciano a dare le prime pappe, il latte è anche un ottimo ‘dessert’e si può somministrare a richiesta tra i pasti quando lo richiede il bambino.
- Dopo i 12 mesi, quando ormai il bambino mangia un po’ di tutto, il latte continua adessere una preziosa fonte di anticorpi, un po’ come il colostro prodotto nei primi giorni di vita.
Ecco perché l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) raccomanda di allattare fino al secondo anno di età e oltre, specie se in questo periodo il bambino fa il suo primo ingresso in comunità: statisticamente, infatti, i bambini allattati al seno che vanno al nido si ammalano di meno.
È un ‘vizio’? Non è vero che, allattando oltre una certa età, si ‘vizia’ il bambino o si ritarda la sua indipendenza. Anzi, il bambino cresce più sereno perché sente che le sue esigenze sono soddisfatte.
È ‘disdicevole’? Non farti condizionare da amiche e nonne che vedono come ‘disdicevole’ continuare ad allattare il bambino quando è diventato più grandicello: niente è disdicevole quando si tratta di un atto di amore tra mamma e bebè.