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Svezzamento

emotion
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Risotto con le zucchine
Età: da 10 mesi; Difficoltà: Media
Risotto con le zucchine
Ingredienti

50 g di riso, una zucchina, mezzo scalogno, un cucchiaio di formaggio grattugiato tipo grana e uno di olio extravergine d’oliva, un cucchiaino di prezzemolo tritato
Preparazione

Fai bollire dell’acqua e tienila calda.

Trita lo scalogno e fallo rosolare nell’olio per un minuto. Aggiungi quindi la zucchina lavata, spuntata e tagliata a rondelle sottili e fai cuocere ancora per un minuto. Unisci quindi il riso e fallo tostare per un 2-3 minuti, sempre mescolando. Copri con un po’ d’acqua calda e porta a cottura per 15-20 minuti.



Condisci con il formaggio, unisci il prezzemolo tritato e servi al bimbo.
emotion
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Re: Svezzamento

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Uovo gustoso
Età: da 12 mesi; Difficoltà: Media
Uovo gustoso
Ingredienti

Un uovo, un cucchiaio di ceci, 
un cucchiaino di ricotta, un cappero, un ciuffo di prezzemolo
Preparazione

Tieni in ammollo i ceci circa 8-10 ore. Falli bollire, decorticali e passali per qualche secondo alla velocità più bassa nel frullatore specifico per l’infanzia.



Rassoda l’uovo. Dividilo in due, togli il tuorlo, che metterai in una ciotola. Aggiungi il passato di ceci, la ricotta e il cappero e amalgama molto bene.



Riempi le due parti di albume con il composto ottenuto, aggiungi il prezzemolo precedentemente lavato e sminuzzato e servi al piccolo con il cucchiaino.
Carnis
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Re: Svezzamento

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Biscotti per bambini: proteine, calcio e vitamine
I biscotti per bambini sono buoni, leggeri e digeribili, perciò possono essere introdotti nella dieta del piccolo. Senza esagerare, però, perché sono molto calorici
Biscotti per bambini: proteine, calcio e vitamine

I biscotti per bambini, molto graditi dal piccolo, rappresentano una preziosa fonte di energia. Infatti, contengono carboidrati (zuccheri) sia complessi, ossia che forniscono all’organismo energia a lungo termine, sia semplici, cioè a rapido assorbimento. Non bisogna, però, esagerare con le dosi perché i biscotti sono comunque alimenti ricchi di grassi e di zucchero e quindi molto calorici.

Proteine e calcio

I biscotti per bambini sono anche una buona fonte di proteine, sostanze dette anche “i mattoni dell’organismo”, in quanto costituiscono il fondamento di tutti i tessuti del corpo. In più, sono arricchiti di sali minerali, in particolare di calcio e fosforo, importanti per le ossa, e di ferro, minerale essenziale per la formazione dei globuli rossi.

Vitamine B e C

Oltre che di sali minerali i biscotti per i bambini sono anche arricchiti di vitamine del gruppo B (in particolare B1, B2, B6, B3) e C. Le prime proteggono i tessuti dell’organismo, partecipano alla formazione dei globuli rossi, regolano il sistema nervoso. La vitamina C, invece, rafforza il sistema di difesa naturale dell’organismo e aiuta ad assimilare il ferro. Infine, apportano fibre, elementi che non apportano nutrienti ma che aiutano a regolarizzare l’attività intestinale, e grassi (sebbene in misura minore rispetto a quelli comuni) e non contengono uova, quindi possono essere mangiati con tranquillità anche dai più piccoli.

Granulati o solubili

Tra i 5-6 mesi se il bebè è allattato con il biberon, o dopo il 6° mese se nutrito al seno, puoi cominciare a dare al piccolo i biscotti preparati con farine diastasate (di cereali, patate, legumi, sottoposte all’azione proteolitica dell’enzima amilasi, un tempo detto diastasi, da cui il nome farina diastasata), più digeribili. Basta mettere nel biberon di latte caldo (nel caso di allattamento artificiale) o nello yogurt (nel caso di allattamento al seno) un cucchiaino di biscotto granulato (identico dal punto di vista nutrizionale a quello intero) o un biscottino solubile e offrirlo al bebè a colazione o per merenda.

Con il glutine

Dal sesto mese puoi introdurre i primi biscottini, sia granulati sia solubili, contenenti il glutine in modo graduale per osservare gli effetti sul piccolo. Prima dei 6 mesi, infatti, i biscotti devono essere senza glutine, una proteina contenuta in molti cereali (orzo, avena, segale, farro, frumento e kamut) che può provocare, nei bimbi predisposti, la celiachia. Si può dare al piccolo un solo biscotto come semplice assaggio, sempre sciolto nel latte o nello yogurt, per poi aumentare a poco poco le dosi, sempre su indicazione del pediatra. Il biscotto può essere sciolto anche nella frutta omogeneizzata o grattugiata, da offrire a merenda al posto del latte.

Favoriscono l’autonomia

Verso gli 8 mesi il bimbo può cominciare a mangiarli da solo: i biscotti per l’infanzia sono studiati infatti per essere tenuti facilmente dalle manine del piccolo; inoltre, sono facili da masticare e si sciolgono in bocca, evitando quindi il pericolo che il bimbo possa soffocarsi con pezzetti di biscotto. In questa fase dello sviluppo, quindi, i biscotti rappresentano anche un ottimo stimolo per il bimbo a prendere confidenza con il cibo e ad allenarsi alla masticazione.

Dai 12 mesi anche quelli comuni

Dopo l’anno di età, puoi continuare a dare al piccolo i biscotti per l’infanzia o cominciare con quelli comuni. Puoi iniziare con i biscotti secchi, particolarmente leggeri, per poi passare, in modeste quantità e occasionalmente, ai frollini e a quelli farciti.
In breve

Sì ai biscotti per i bambini ma con moderazione

Al bambino piacciono perché sono dolci. In più sono ricchi di sostanze nutrienti fondamentali per la sua crescita: proteine, sali minerali, vitamine del gruppo B e C. Attenzione, però: a fronte di una facile digeribilità, i biscotti sono molto calorici. Occhio, quindi, a non esagerare con le quantità.
Carnis
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Re: Svezzamento

Messaggio da Carnis »

Merenda alla ricotta
Età: da 6 mesi; Difficoltà: Facile
Merenda alla ricotta
Ingredienti

30 g di ricotta, mezza banana, 2 biscotti per l’infanzia, un cucchiaio di marmellata alla fragola (solo dopo i due anni)


Preparazione

Sbuccia la banana, spuntala e togli le eventuali parti ammaccate. Tagliala a metà.

Metti nel frullatore per l’infanzia che non ingloba l’aria, metà banana (l’altra non servirà), la ricotta e i biscotti (puoi anche offrirli interi al piccolo anziché frullarli). Frulla il tutto a velocità bassa.

Travasa la crema in una ciotola e offrila al piccolo a merenda. Dopo i due anni di età, puoi anche decorare la merenda come nella foto utilizzando un cucchiaio di marmellata alla fragola per fare gli occhi, il naso e la bocca.
Monique
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Re: Svezzamento

Messaggio da Monique »

Insalata di nasello
Età: da 10 mesi; Difficoltà: Facile
Insalata di nasello
Ingredienti



70 g di nasello, una carota, 50 g di pomodorini, un cucchiaio di olio extravergine d’oliva


Preparazione



Lava la carota e i pomodorini. Spunta e raschia la carota. Taglia i pomodorini e la carota a pezzetti.



In una pentola metti un po’ d’acqua, aggiungi il pesce e i pezzetti di carota e fai cuocere per circa 20 minuti.



Preleva solo il pesce e mettilo in un piatto. Sminuzzalo con una forchetta. Unisci i pomodorini e l’olio d’oliva, amalgama bene e offri al bambino.
Monique
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Re: Svezzamento

Messaggio da Monique »

Crocchette di pesce
Età: da 12 mesi; Difficoltà: Media
Crocchette di pesce
Ingredienti

250 g di merluzzo fresco, un uovo, 70 g di pangrattato, un pizzico di sale, un cucchiaio di farina e uno di olio extravergine d’oliva
Preparazione

Sciacqua i filetti di merluzzo fresco, tagliali a pezzi e poi passali nel mixer fino a che si formi un composto omogeneo. Versa in una ciotola, unisci la farina e il sale e mescola ancora.

Sbatti l’uovo in un piatto capiente e disponi in un altro piatto il pangrattato.



Preleva dal composto di pesce una piccola manciata, dai la forma di crocchetta e poi passalo prima nell’uovo, poi nel pangrattato, poi ancora nell’uovo e infine nel pangrattato. Adagia quindi in una teglia ricoperta da carta da forno e ripeti fino a che sia finito il pesce.



Irrora con l’olio e cuoci nel forno caldo a 180° C per una ventina di minuti finché non diventano dorati, girandoli a metà cottura. Dai al bimbo 2 crocchette.
Monique
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Re: Svezzamento

Messaggio da Monique »

Pappa gustosa
Età: da 6 mesi; Difficoltà: Facile
Pappa gustosa
Ingredienti

4 cucchiai di crema di riso, un omogeneizzato di platessa, una patata, un cucchiaino di olio extravergine d’oliva


Preparazione

Lava la patata, pelala e tagliala a pezzi di 2-3 centimetri. Fai bollire l’acqua in un pentolino, unisci la patata e cuocila per mezz’ora.

Filtra il brodo e riduci la patata a purea con una forchetta. Versa 200 ml (una tazza) di brodo in un piattino e amalgama la crema di riso.

Unisci 2 cucchiai di purea di patata e l’omogeneizzato di platessa. Condisci con l’olio extravergine d’oliva e servi al piccolo.
Clarisa56
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Re: Svezzamento

Messaggio da Clarisa56 »

Crostini vegetali
Età: da 6 mesi; Difficoltà: Media
Crostini vegetali
Ingredienti

Una zucchina, una patata, una fetta di pancarré, un cucchiaino di formaggio grattugiato tipo grana, un cucchiaino di olio extravergine d’oliva
Preparazione



Lava la verdura. Spunta la zucchina e pela la patata. Taglia il tutto a pezzetti di 2-3 centimetri e fai cuocere in una pentola con un po’ d’acqua per 20 minuti. Passa con il passaverdura.



Taglia la fetta di pane a pezzetti e falli abbrustolire nel forno a 220° C per circa 10 minuti.



Metti i crostini in un piatto, versa sopra il passato di verdura, aggiungi il formaggio grattugiato e l’olio e servi al bimbo.
Clarisa56
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Re: Svezzamento

Messaggio da Clarisa56 »

Uovo: quando è indicato per il bebè?
L’uovo è indicato per il bebè in quanto è molto nutriente. Occorre, però, iniziare con il tuorlo a 10 mesi e aggiungere l’albume solo dopo l’anno perché è più a rischio di allergia
Uovo: quando è indicato per il bebè?

L’uovo è un alimento molto importante nell’alimentazione degli adulti e anche per il bebè, ma spesso gli si punta il dito contro. Invece, è molto nutriente e quindi va introdotto nella dieta del bebè.Va però proposto dopo i dieci mesi (il solo tuorlo), perché è a rischio di allergia (soprattutto l’albume che va dato dopo l’anno di età).

tante proprietà

L’uovo per il bebè è innanzitutto un’ottima fonte di proteine (ogni uovo ne contiene circa 7 grammi, di cui 5 nell’albume e 2 nel tuorlo), cosiddette nobili, cioè ad alto valore biologico, in quanto complete di tutti gli aminoacidi (le loro unità-base) essenziali (otto nell’adulto e nove nel bambino), che l’organismo non è in grado di produrre da solo ma deve assumere con il cibo. Inoltre, è ricco di vitamina A, fondamentale per il benessere della pelle, degli occhi e delle mucose (tessuti di rivestimento interno).
Nell’uovo sono presenti anche sali minerali essenziali per la crescita del bambino come il calcio (utile per ossa e denti), il ferro (per la formazione dei globuli rossi, cellule del sangue, e il funzionamento del sistema nervoso), il potassio (regola l’equilibrio tra sali e liquidi e aiuta il funzionamento di nervi e muscoli). Infine, l’uovo per il bebè è importante perché è ricco di grassi insaturi (monoinsaturi e polinsaturi) benefici per la salute e contiene anche una discreta quantità di acido linoleico, un grasso essenziale per i muscoli.

anche colesterolo

Per quanto nutrienti ed essenziali per uno sviluppo sano del bambino, bisogna però anche dire che le uova contengono molto colesterolo (circa 200 mg per un uovo di media grandezza). Questa sostanza, presente soprattutto nel tuorlo, si deposita sulla parete dei vasi e con il tempo può ostruirli. Anche se il colesterolo dipende soprattutto dalla predisposizione che l’organismo ha nel produrlo e quindi in misura minore dall’alimentazione, i Larn (Livelli di assunzione giornalieri raccomandati di nutrienti per la popolazione italiana) consigliano, per quanto riguarda il bebè, di offrire l’uovo non più di una volta la settimana, per non caricare in maniera eccessiva l’organismo di questa sostanza.

quando darglielo

Il tuorlo (il rosso) è la parte dell’uovo meno a rischio di allergia. Pertanto, può essere introdotto, come piccolo assaggio, nell’alimentazione del bambino a partire dal 10° mese di vita, sodo sbriciolato nella pappa. Il bianco è la parte più proteica dell’uovo e quindi più a rischio di provocare reazioni allergiche. Le uova, infatti, contengono diverse proteine, alcune delle quali, come l’ovoalbumina, l’ovotransferrina e la lisozima, molto allergizzanti. Per questo motivo l’albume va proposto dopo l’anno, per esempio alla coque.

attenzione alla scelta

Quando si acquistano le uova, sarebbe meglio scegliere quelle prodotte con metodi poco intensivi (per esempio, da allevamenti a terra) che prediligano la qualità piuttosto che la quantità. Esistono anche le uova biologiche: le aziende produttrici dichiarano che sono più sicure, in quanto le galline sono sottoposte ad allevamenti “poco stressanti” e più controllati.

In breve

HA MOLTI BENEFICI PER L'ORGANISMO DEL PICCOLO

L’uovo è molto nutriente e quindi va introdotto nella dieta del bebè. Va però proposto dopo i dieci mesi (il solo tuorlo), perché è a rischio di allergia (soprattutto l’albume che va dato dopo l’anno di età). È un’ottima alternativa alla carne in quanto è altrettanto nutriente: contiene proteine, sali minerali, vitamine e grassi insaturi.
miosogno
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Iscritto il: 11 set 2015, 15:27

Re: Svezzamento

Messaggio da miosogno »

Composta di zucca e mela
Età: da 12 mesi; Difficoltà: Facile
Composta di zucca e mela
Ingredienti

250 g di zucca gialla, mezza mela, 
un cucchiaino di succo di limone
Preparazione



Monda la zucca. Lava la mela, togli il picciolo, sbucciala, togli il torsolo interno. Taglia la zucca e la mela a pezzetti.



Metti tutto in una pentola con un paio di cucchiai di acqua. Fai cuocere a fiamma bassa per una decina di minuti circa, finché la zucca e la mela risultino morbide.



Schiaccia il composto con la forchetta, unisci il succo di limone, amalgama e servi al piccolo con il cucchiaino.
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