parliamo di ADOZIONE?

[wendy89]

Si vabbe ciliegina, ma permetti che i servizi sociali possano pensare che nn è il massimo della vita?
poi io dico che nn importa uno dove vive ma come vive, però...

[alexia]

per monolocale credo si intende una casa strutturata cosi: angolo cottura, bagno e stop. e tu dormi sul divano letto o se hai molta altezza su un letto posizionato su un soppalco.

[gabbianella]

Io credo che la voglia di adottare un bambino venga da dentro, proprio come quella di diventare mamma naturalmente. Io non ho mai messo in dubbio di poter concepire (ma magari verrò smentita dagli eventi... ), ma l'idea di dare una famiglia ad un bambino sfortunato ce l'ho sempre avuta.
Lo so che è dura essere genitori di un bimbo che ha avuto dei traumi o che ha un passato difficile, ma nessuno nasce imparato, credo occorra essere volenterosi e generosi. Non è lo stesso DNA che rende le cose più facili.
Chiedevo del reddito perchè sapevo che ci vogliono molti soldi e siccome non siamo ricchi non volevo accantonare l'idea a priori per questo motivo.

[Texta]

Seconda cosa...io ragazze lo dico con il cuore in mano, vi chiedo di accantonare solo per un attimo il discorso soldi e farvi altre domande.
Nn voglio dire che il discorso soldi sia meno importante, ci mancherebbe altro!
Perchè vorreste adottare?
Sarete in grado di far fronte alle difficolta (innumerevoli) che ci sono con un bimbo adottato?
Sarete in grado di amarlo come se fosse uscito dalla vs pancia?
Saprete fargli capire che lui è il vs tutto e che si puo fidare?
Vedete, qui i parla di bimbi nn piu piccolissimi ( poi le eccezioni ci sono) che hanno subito di tutto.
Volete esempi?
Un bimbo un giorno è salito sopra (aveva 3 anni e ancora nn parlava) al padre adottivo che era steso sul divano e ha cominciato a mimare gesti sessuali. Ora nn si sa se abbia anche partecipato lui stesso, ma sicuramente qlc ha visto.
Come ri fa fronte ad una cosa del genere?
qnd l'hanno detto a noi io e le altre ragazze siamo scoppiate a piangere.
Un altro bimbo invece era stato picchiato violentemente ed ogni volta che qlc alzava la voce, anche se nn con lui, anche se era il vicino che sgridava con la moglie, lui si andava a nascondere e nn usciva per un bel pezzo.
Qst sono i bimbi che si vanno ad adottare, e la domanda vera è:
SAREMO IN GRADO DI FAR FRONTE A TUTTO QST?
SAREMO IN GRADO DI FAR FRONTE AL SUO BAGAGLIO DI DOLORE E SOFFERENZA?

[giorgia]

purtroppo hai ragione.. ci sono bambini adottati maltrattati.
ma anche figli naturali trattati uguali.
penso che ci siano dei genitori che non sono in grado di svolgere questo ruolo.
è proprio per questo che ripeto allo sfinimento:
PERCHE' VOLERE UN FIGLIO? SIAMO IN GRADO DI FARE I GENITORI? nessuno nasce imparato anche se l'istinto lo si avverte a parer mio.
per alcuni è un incidente di percorso, per altri perchè lo fanno tutti, per non rimanere soli nella vecchiaia, altri pensano che sia una passeggiata e via discorrendo.
i miei con me, sono capitata fuori dal matrimonio e avevano 18'anni, figli di contadini.
hanno fatto non molti errori, moltissimi facendomi mancare moltissimo soprattutto il calore e l'affetto. non so se si sono mai pentiti. fatto sta che, nonostante i fantasmi del passato che riaffiorano, a mia figlia sto cercando di dare il meglio assieme al mio compagno, documentandomi, lavorando di continuo su me stessa. spero con tutta l'anima di riuscirci.

ci sono coppie che meriterebbero e non riescono nell'adozione, coppie orribili che riescono ad adottarne più di uno e maltrattano quelle creature.

avrò 2 figli naturali, mi piacerebbe moltissimo adottarne uno, sia perchè lo desidero sia perchè l'idea di aiutare un cucciolo bisognoso per chi può (fisicamente, mentalmente, economicamente...) sarebbe cosa buona e giusta.
ma mio marito, per vari motivi, non se la sente.

[francesina]

Io ho sempre desiderato adottare un bimbo, mio marito dice, scusatemi per per il parallelismo non troppo felice, che se per 36 anni ho raccattato animali abbandonati evidentemente c'è in me una spinta incontrollabile al non accettare la tristezza del mondo.
Vorrei informarmi per adottare o meglio ancora avere in affidamento un bimbo.
Vi vorrei porre alcune domande molto materiali, ma le risposte che riceverò saranno determinanti per poter proseguire o meno questo mio obiettivo.
MM lavora fuori città ed è via dal lunedì al venerdì.
Abbiamo una casa nostra.
Problemi economici per fortuna no.
Viviamo vicino ai miei genitori.
Che tipo di opportunità si possono avere?
Età dei bimbi?
Reddito minimo richiesto?
E se facciamo una adozione internazionale ci sono delle aree geografiche distinte o il bimbo può arrivare da qualunque parte del mondo?
Per l'affido invece?
Scusate la raffica di domande.....

[annina]

Rispondo come posso a qll che so.
Per prima cosa nn so nulla dell'affido, nn t posso aiutare su qll.

per l'adozione:
reddito minimo richiesto: 20000euro lordi all'anno in 2

per l'adozione internazionale ci vuole l'idoneità del tribunale dei minori, una volta ottenuta (nn è cosi scontata che te la diano è ovvio) tu t cerchi un'associazione che si occupi di adozione internazionale. Sul suolo italiano ce ne sono tante, scegli in base al tuo istinto, ne visiterai piu di una e poi scegli qll che t ha ispirato piu fiducia.
Ogni associazione opera su diversi paesi nel mondo, nn su tutti. Chiaramente qll grandi operano su piu paesi e qll piu piccole su meno paesi. Da qll che ho capito io insieme all'ass scegli il paese che è piu consono a te.

Età dei bimbi:io faccio un discorso generalizzato...i bimbi che vanno in adozione internazionale nn sn in fasce perchè ovviamente prima i vari paesi cercano di farli adottare al loro interno, molti aprono all'adozione internazionale solo dopo i 3 anni d'età del bimbo. Ma qst ultima cosa nn è una regola, diciamo che dipende da paese a paese.
Ricordiamoci sempre che la differenza minima di età tra genitore adottivo e bimbo adottato è di 18 anni e la max è di 40. Qst significa che se adotti qnd hai , per esempio 45 anni, il bimbo avrà dai 5 anni in su.

[lunetta]

Adozioni negate ai genitori razzisti

La sentenza della Cassazione contro le famiglie che pretendono bambini solo di determinate etnie. "Non sono idonei, vogliono un figlio a propria immagine".

Niente bambini alle coppie di aspiranti genitori che, nelle procedure delle adozioni internazionali, dichiarano davanti al giudice di volere solo minori di determinate etnie. In questi casi il magistrato, non solo non deve convalidare decreti di adozione che contengono simili esclusioni discriminatorie, ma deve mettere in discussione la capacità stessa della coppia razzista a candidarsi per l'adozione in generale. Lo ha deciso la Cassazione nella sentenza 13332 appena pubblicata e riferita al caso di una coppia siciliana che voleva adottare solo bimbi di razza europea.


NON IDONEI ALL'ADOZIONE - Con il deposito di questa decisione le Sezioni Unite della Cassazione hanno accolto il parere della Procura della Suprema Corte che, come si era appreso lo scorso 28 aprile, aveva chiesto che fossero messe al bando dal nostro ordinamento i decreti di adozione contenenti indicazioni sull'etnia dei minori. La Procura di Piazza Cavour era stata sollecitata da un esposto dell'Aibi - Associazione amici dei bambini - che da anni lotta contro il razzismo. "Il giudice - sottolinea la sentenza scritta dal consigliere Maria Rosaria San Giorgio - oltre ad escludere la legittimità delle limitazioni poste dai richiedenti alla disponibilità all'adozione in funzione dell'etnia del minore, dovrà porsi il problema della compatibilità della relativa indicazione con la configurabilità di una generale idoneità all'adozione". Insomma, coloro che vogliono solo bimbi di tipo "europeo" non hanno le carte in regola per fare mamma e papà.


BAMBINO A PROPRIA IMMAGINE - Inoltre, la Cassazione batte il tasto sulla necessità che i servizi sociali diano formazione adeguata alle coppie che intraprendono le procedure di adozione internazionale per guidarle verso "una più profonda consapevolezza del carattere solidaristico, e non egoistico, della scelta dell'adozione e prevenire opzioni di impronta discriminatoria". Con il sostegno psicologico - aggiunge la Suprema Corte - si possono aiutare le coppie a superare le difficoltà di accogliere "un bimbo che non sia a propria immagine", o le paure di quanti dicono no al bimbo 'diverso' "per il timore di fenomeni di xenofobia che espongano a rischio l'integrazione del minore nell'ambiente sociale e creino in lui problemi di adattamento". Ad ogni modo, la Cassazione non ammette che le coppie possano esprimere preferenze per "determinate caratteristiche genetiche" del bambino che vorrebbero. Anche in considerazione del fatto che, in generale, tutti i bambini abbandonati hanno alle spalle una storia già "profondamente tormentata" e, ancor più degli altri bimbi, necessitano di papà e mamme con "peculiari doti di sensibilità".

[pesceazzurro2]

capisco che la 'zona' di provenienza del bambino si sceglie solo dopo l'idoneità in base al territorio battuto dall'agenzia prescelta.

oppure no?

[hellen]

Si lunetta, la sentenza che riporti tu è dovuta al fatto che alcune coppie durante i colloqui con gli ass sociali e lo psicologo abbiano detto che nn volevano adottare bimbi di colore, per svariati motivi ( che io nn ho manco capito).
molti lo dicono anche davanti al giudice prima di ottenere l'idoneità.
Prima di qll sentenza la discrezione d dare o meno l'idoneità a qst coppie dipendeva solo dal giudice, ora no. Se fai determinate affermazioni sei fuori, e mi sembra pure giusto.