ALLATTAMENTO AL SENO
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- Iscritto il: 30 nov 2015, 20:52
Re: ALLATTAMENTO AL SENO
ho sempre avuto un fortissimo senso di pudore che è proprio in me. nn c'è niente da fare.. mi sa che farò come lei...questo si vedrà da maggio .... mi conosco abbastanza bene.
Re: ALLATTAMENTO AL SENO
noi vogliamo sempre interpretare quello che pensa nostro figlio, come è giusto che sia, ma sempre in negativo. per esempio leggo SEMPRE 'il mio latte non basta più'.
vi consiglio una bella e sana chiacchierata con una consulente della leche league!
sul sito trovate recapiti telefonici e mail
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Re: ALLATTAMENTO AL SENO
Bhè..se pensi che è necessario svezzarli perchè aumenta il loro fabbisogno ed hanno bisogno di "più sostanza"..questa frase ha MOOOOOlto senso..soprattutto se lo affermi verso i 5-6 mesi!
Cmq..in soldoni..nessuna ha mai dato LA+biscotto granulato mi pare di capire....
Cmq..in soldoni..nessuna ha mai dato LA+biscotto granulato mi pare di capire....
Re: ALLATTAMENTO AL SENO
svezzare non vuol dire togliere il seno, e nemmeno che il latte sta finendo..mia figlia ha più di 6 mesi e non vuole nulla oltre al LM! e non mi viene in mente che non ho latte se si sveglia la notte!! se lo fa ci sono tanti altri motivi..non vedo perchè dobbiamo sempre essere così poco fiduciose nel nostro corpo..
Re: ALLATTAMENTO AL SENO
Come sempre vale la regola aurea che è meglio non prenderne durante queste fasi delicate, ma a volte il farmaco stesso è necessario e non se ne può far a meno.
Spero che l'informazione possa essere d'aiuto a qualcuna.
Spero che l'informazione possa essere d'aiuto a qualcuna.
Re: ALLATTAMENTO AL SENO
attamento al seno, 10 regole per allattare bene e a lungo
1 “Chissà se avrò/avrai latte”
Questa domanda è un “classico”. A volte è la futura mamma stessa che se lo chiede, a volte a esprimersi in questo modo sono parenti, amici, conoscenti. Come se avere latte fosse una fortunata casualità e non la norma biologica. Ebbene, per partire con il piede e con lo spirito giusto, non parlate delle vostre potenzialità di allattare in modo incerto e dubbioso. Togliete quel “chissà” e fidatevi del vostro corpo che ha tutte le carte in regola per nutrire al meglio il bimbo che nascerà, come già sta facendo dall'inizio della gravidanza.
2 Parola d'ordine: informazione
Allattare è un gesto naturale, certo. Ma non per questo risulta facile e immediato per tutte le donne. Con l'avvento della formula artificiale, diverse generazioni di donne non hanno allattato o lo hanno fatto per un periodo brevissimo, e così abbiamo perso la confidenza con questo gesto un tempo consueto. Ecco allora che diventa fondamentale prepararsi all'appuntamento con le poppate.
3 Scegliere il punto nascita “giusto”
Le prime ore e i primi giorni successivi alla nascita sono molto importanti: il sostegno degli operatori sanitari e le consuetudini del reparto di maternità possono favorire il buon avvio dell'allattamento o, viceversa, ostacolarlo. Il suggerimento è quindi quello di informarvi per tempo, visitando gli ospedali cittadini e chiedendo come viene gestito l'allattamento (Quando avviene la prima poppata? Mamma e bimbo possono restare insieme giorno e notte? Al piccolo vengono offerti glucosata, integrazioni, ciuccio?).
4 È nato, subito al seno!
Il neonato posato sul petto della mamma e lasciato tranquillo è in grado di trovare da solo il seno e ciucciare le prime gocce di colostro. Mamma e bambino sono naturalmente predisposti per “ritrovarsi” e la particolare situazione ormonale del post parto favorisce l'attaccamento e il buon avvio dell'allattamento.
Mamma e bimbo sempre insiemePer avviare la produzione di latte è necessario allattare spesso, ogni volta che il piccolo sembra interessato a poppare poiché apre e chiude le labbra, volta la testa come per “cercare”, porta le manine alla bocca, sospira, è inquieto. Perché la mamma possa cogliere questi segnali è necessario che il suo piccino sia vicino a lei, di giorno e di notte. Il pianto è invece un segnale tardivo di fame che, tra l'altro, può interferire con la poppata se il bimbo arriva al seno troppo stanco o nervoso.
6 Non guardare l'orologio!
L'allattamento non ha orari. Lo schema dei cinque pasti al giorno si adattava bene all'alimentazione con il biberon ma non ha nulla a che fare con l'allattamento. Le poppate al seno sono scandite dalla richiesta del bebè poiché solo lui sa quando il suo minuscolo stomaco è vuoto e quindi è ora di poppare. Nei primi tempi poppate frequenti e numerose (10-12 o più nell'arco delle 24 ore) sono la norma e permettono di stimolare in modo adeguato la produzione di latte.
1 “Chissà se avrò/avrai latte”
Questa domanda è un “classico”. A volte è la futura mamma stessa che se lo chiede, a volte a esprimersi in questo modo sono parenti, amici, conoscenti. Come se avere latte fosse una fortunata casualità e non la norma biologica. Ebbene, per partire con il piede e con lo spirito giusto, non parlate delle vostre potenzialità di allattare in modo incerto e dubbioso. Togliete quel “chissà” e fidatevi del vostro corpo che ha tutte le carte in regola per nutrire al meglio il bimbo che nascerà, come già sta facendo dall'inizio della gravidanza.
2 Parola d'ordine: informazione
Allattare è un gesto naturale, certo. Ma non per questo risulta facile e immediato per tutte le donne. Con l'avvento della formula artificiale, diverse generazioni di donne non hanno allattato o lo hanno fatto per un periodo brevissimo, e così abbiamo perso la confidenza con questo gesto un tempo consueto. Ecco allora che diventa fondamentale prepararsi all'appuntamento con le poppate.
3 Scegliere il punto nascita “giusto”
Le prime ore e i primi giorni successivi alla nascita sono molto importanti: il sostegno degli operatori sanitari e le consuetudini del reparto di maternità possono favorire il buon avvio dell'allattamento o, viceversa, ostacolarlo. Il suggerimento è quindi quello di informarvi per tempo, visitando gli ospedali cittadini e chiedendo come viene gestito l'allattamento (Quando avviene la prima poppata? Mamma e bimbo possono restare insieme giorno e notte? Al piccolo vengono offerti glucosata, integrazioni, ciuccio?).
4 È nato, subito al seno!
Il neonato posato sul petto della mamma e lasciato tranquillo è in grado di trovare da solo il seno e ciucciare le prime gocce di colostro. Mamma e bambino sono naturalmente predisposti per “ritrovarsi” e la particolare situazione ormonale del post parto favorisce l'attaccamento e il buon avvio dell'allattamento.
Mamma e bimbo sempre insiemePer avviare la produzione di latte è necessario allattare spesso, ogni volta che il piccolo sembra interessato a poppare poiché apre e chiude le labbra, volta la testa come per “cercare”, porta le manine alla bocca, sospira, è inquieto. Perché la mamma possa cogliere questi segnali è necessario che il suo piccino sia vicino a lei, di giorno e di notte. Il pianto è invece un segnale tardivo di fame che, tra l'altro, può interferire con la poppata se il bimbo arriva al seno troppo stanco o nervoso.
6 Non guardare l'orologio!
L'allattamento non ha orari. Lo schema dei cinque pasti al giorno si adattava bene all'alimentazione con il biberon ma non ha nulla a che fare con l'allattamento. Le poppate al seno sono scandite dalla richiesta del bebè poiché solo lui sa quando il suo minuscolo stomaco è vuoto e quindi è ora di poppare. Nei primi tempi poppate frequenti e numerose (10-12 o più nell'arco delle 24 ore) sono la norma e permettono di stimolare in modo adeguato la produzione di latte.
Re: ALLATTAMENTO AL SENO
7 Ciucci e biberon, meglio evitare
Al seno il piccolo trova il nutrimento necessario, soddisfa la sete, riceve conforto. Nei primi sei mesi di vita - sottolinea l'Organizzazione Mondiale della Sanità -, l'allattamento dovrebbe essere esclusivo, al bebè non serve altro. Inoltre, la produzione di latte si basa su un meccanismo di domanda e offerta: più il bimbo ciuccia e più latte viene prodotto. Tisane, acqua, ciuccio rischiano di interferire con questo meccanismo con possibili effetti negativi sulla produzione di latte e quindi sulla crescita del bebè.
8 Doppia pesata? No grazie!
Un tempo era la norma, ma oggi per i bimbi sani nati a termine è assolutamente sconsigliata. La pratica di pesare il bimbo prima e dopo la poppata rischia infatti di generare ansie che non hanno ragione di essere e non offre alcuna informazione utile, poiché la composizione del latte materno si modifica continuamente, nel corso delle 24 ore e durante la stessa poppata. Può capitare che il bimbo abbia ricevuto pochissimi milligrammi ma di un latte particolarmente ricco e concentrato, e il responso della bilancia preoccupi inutilmente la neomamma. Per verificare che tutto proceda bene è sufficiente pesare il piccolo una volta alla settimana.
9 Consigli non richiesti, fai orecchie da mercante!
Quando nasce un bimbo parenti, amici, conoscenti, tutti si sentono in diritto/dovere di dire la loro. Lo allatti troppo spesso! Lo allatti troppo a lungo! Sei sicura di avere latte? Sei sicura che sia nutriente? Non lasciatevi turbare dai commenti di chi non conosce l'argomento e ripropone vecchi luoghi comuni di cui la scienza ha dimostrato l'infondatezza. Non esistono mamme che hanno un latte meno nutriente o meno “buono”, ogni mamma produce il latte perfetto per il suo bambino.
10 Sei in difficoltà? Chiedi aiuto!
Ragadi, ingorghi, crescita scarsa? Nella maggior parte dei casi sono sufficienti pochi suggerimenti mirati e una bella dose di incoraggiamento per superare qualunque ostacolo iniziale. Ecco perché in caso di dubbi o difficoltà è importante non esitare e chiedere aiuto a una figura esperta in allattamento
Al seno il piccolo trova il nutrimento necessario, soddisfa la sete, riceve conforto. Nei primi sei mesi di vita - sottolinea l'Organizzazione Mondiale della Sanità -, l'allattamento dovrebbe essere esclusivo, al bebè non serve altro. Inoltre, la produzione di latte si basa su un meccanismo di domanda e offerta: più il bimbo ciuccia e più latte viene prodotto. Tisane, acqua, ciuccio rischiano di interferire con questo meccanismo con possibili effetti negativi sulla produzione di latte e quindi sulla crescita del bebè.
8 Doppia pesata? No grazie!
Un tempo era la norma, ma oggi per i bimbi sani nati a termine è assolutamente sconsigliata. La pratica di pesare il bimbo prima e dopo la poppata rischia infatti di generare ansie che non hanno ragione di essere e non offre alcuna informazione utile, poiché la composizione del latte materno si modifica continuamente, nel corso delle 24 ore e durante la stessa poppata. Può capitare che il bimbo abbia ricevuto pochissimi milligrammi ma di un latte particolarmente ricco e concentrato, e il responso della bilancia preoccupi inutilmente la neomamma. Per verificare che tutto proceda bene è sufficiente pesare il piccolo una volta alla settimana.
9 Consigli non richiesti, fai orecchie da mercante!
Quando nasce un bimbo parenti, amici, conoscenti, tutti si sentono in diritto/dovere di dire la loro. Lo allatti troppo spesso! Lo allatti troppo a lungo! Sei sicura di avere latte? Sei sicura che sia nutriente? Non lasciatevi turbare dai commenti di chi non conosce l'argomento e ripropone vecchi luoghi comuni di cui la scienza ha dimostrato l'infondatezza. Non esistono mamme che hanno un latte meno nutriente o meno “buono”, ogni mamma produce il latte perfetto per il suo bambino.
10 Sei in difficoltà? Chiedi aiuto!
Ragadi, ingorghi, crescita scarsa? Nella maggior parte dei casi sono sufficienti pochi suggerimenti mirati e una bella dose di incoraggiamento per superare qualunque ostacolo iniziale. Ecco perché in caso di dubbi o difficoltà è importante non esitare e chiedere aiuto a una figura esperta in allattamento
Re: ALLATTAMENTO AL SENO
chiaro che a 18'anni il ns latte non sarà più suff per nutrirli
Re: ALLATTAMENTO AL SENO
conosco e comprendo i vostri dubbi e le vostre perplessità legittime.
a volte credo che sia mancanza di corretta informazione.
a volte, quello ripetuto più volte tra di noi non diamo lo stesso valore di quello detto da uno specialista.
per questo motivo, in merito all'allattamento materno, vi rimando sempre alle esperte e sempre aggiornate consulenti della leche league. potrete confrontarvi con loro via mail, via telefono o presso i loro incontri.
a volte credo che sia mancanza di corretta informazione.
a volte, quello ripetuto più volte tra di noi non diamo lo stesso valore di quello detto da uno specialista.
per questo motivo, in merito all'allattamento materno, vi rimando sempre alle esperte e sempre aggiornate consulenti della leche league. potrete confrontarvi con loro via mail, via telefono o presso i loro incontri.
Re: ALLATTAMENTO AL SENO
qualsiasi biscotto è compatibile col LA, tranquilla