Un tempo giunte al terzo trimestre di gravidanza le nonne esortavano ad eseguire la nota preparazione al seno per l’allattamento del figliolo, che consisteva nello strofinare vigorosamente i capezzoli con un asciugamano. Oggi, però, questa pratica non è più consigliata, ma al contrario è meglio effettuare dei massaggi delicati sul petto.
In realtà, è bene verificare durante la gravidanza se i capezzoli siano piatti o introflessi, perché in questi casi soltanto il medico potrà consigliare cosa fare per effettuare un buon allattamento una volta nato il bebè. I consigli che però alcune ostetriche danno alle future mamme, a seconda dei casi, per la preparazione al seno, generano pareri discordanti e sono:
Il massaggio: è sicuramente il metodo preparatorio più efficace ed affidabile rispetto agli altri sotto elencati. Eseguito dopo la doccia, a pelle asciutta, senza adoperare saponi aggressivi, ma con oli alle mandorle o burro di karitè, aiuterà a irrobustire la pelle.
Il guanto di crine: un metodo per alcuni ritenuto efficace è quello che vede l’utilizzo, con una pressione circolare, di questo oggetto, o di una spugna ruvida, capaci entrambi di irrobustire la pelle, soprattutto se adoperati dopo essersi asciugate dalla doccia.
L’uso di creme: c’è chi sostiene di massaggiarsi i capezzoli con la nota pomata alla lanolina, soprattutto per prevenire le eventuali ragadi al seno dovute all’allattamento.
Fare degli esercizi preparatori: utili se i capezzoli sono poco sporgenti e rientranti, e attraverso un prodotto emolliente, consistono nell’afferrare con il pollice e l’indice, ruotando in senso orario e poi antiorario, il capezzolo stesso. Oppure una seconda tecnica da fare è quella di posizionare i propri pollici ai bordi dell’areola e muoverli prima in orizzontale e poi in verticale .
Spremitura del capezzolo: può esser visto come un tipo di esercizio un pochino fastidioso, ma è consigliata anche durante le poppate stesse.
L’uso di coppette: durante l’ultimo trimestre, l’ostetrica può costatare la necessità di ricorrere ad una sorta di conchiglie da mettere sotto il reggiseno, capaci di stimolare una dolce pressione sulle areole per fare uscire maggiormente i capezzoli.
La preparazione del seno all’allattamento
-
- Messaggi: 848
- Iscritto il: 11 set 2015, 15:24
Re: La preparazione del seno all’allattamento
La preparazione del seno all'allattamento
La maggior parte degli esperti consiglia di cominciare a preparare il seno all'allattamento 6-8 settimane prima del parto. Questo è particolarmente importante nei casi in cui il capezzolo è poco sporgente o addirittura retratto, poiché ne facilita la fuoriuscita. Inoltre, la manipolazione dell'areola e del capezzolo ne aumentano la resistenza e riducono alcune complicanze determinate dalla suzione, come le ragadi; si tratta di piccole screpolature della pelle, piuttosto dolorose, che si formano a raggiera intorno al capezzolo. Possono essere dovute ad una scorretto posizionamento del neonato al seno. Per prevenirle è fondamentale che il bambino si attacchi in modo corretto e succhi con calma, senza agitazione.
Esercizi consigliati, da eseguire tutti i giorni per qualche minuto
- Durante il bagno o la doccia, massaggiate per qualche minuto l'areola e il capezzolo esercitando una lieve pressione circolare con un guanto di crine. Dopo esservi asciugate, massaggiateli ancora con l'olio di mandorle. Questa manovra irrobustisce la pelle.- Rotazione del capezzolo. Afferrate il capezzolo tra pollice ed indice, e ruotatelo nei due sensi, orario e antiorario. Questo ne favorisce l'estroflessione.- Stiramento del capezzolo. Appoggiate i pollici ai bordi dell'areola e stiratela in senso prima orizzontale, poi verticale. Questa manovra facilita la rottura delle aderenze alla base del capezzolo.- Spremitura manuale. Mettete pollice e indice sul bordo areolare ed eseguite dei movimenti ritmici di spremitura. La spremitura manuale è consigliata anche nell'allattamento al seno prima di ogni poppata. Permette, con la fuoriuscita del colostro, di lubrificare e di disostruire i dotti galattofori.- Massaggio della mammella. Mettete le due mani con le dita a piatto sotto il seno con i pollici verso l'alto, poi salite facendo scorrere le dita verso l'areola, comprimendo la ghiandola. Passate con le dita attorno al capezzolo, e tornate giù, sempre comprimendo. Il massaggio della mammella è consigliato anche durante l'allattamento al seno, prima di ogni poppata, fin dal primo giorno dopo il parto. Questa manovra permette di evitare la congestione mammaria.Tutte queste manovre possono essere eseguite con l'aiuto di creme e oli, appositamente studiati, con proprietà emollienti, elasticizzanti e protettrici.
La maggior parte degli esperti consiglia di cominciare a preparare il seno all'allattamento 6-8 settimane prima del parto. Questo è particolarmente importante nei casi in cui il capezzolo è poco sporgente o addirittura retratto, poiché ne facilita la fuoriuscita. Inoltre, la manipolazione dell'areola e del capezzolo ne aumentano la resistenza e riducono alcune complicanze determinate dalla suzione, come le ragadi; si tratta di piccole screpolature della pelle, piuttosto dolorose, che si formano a raggiera intorno al capezzolo. Possono essere dovute ad una scorretto posizionamento del neonato al seno. Per prevenirle è fondamentale che il bambino si attacchi in modo corretto e succhi con calma, senza agitazione.
Esercizi consigliati, da eseguire tutti i giorni per qualche minuto
- Durante il bagno o la doccia, massaggiate per qualche minuto l'areola e il capezzolo esercitando una lieve pressione circolare con un guanto di crine. Dopo esservi asciugate, massaggiateli ancora con l'olio di mandorle. Questa manovra irrobustisce la pelle.- Rotazione del capezzolo. Afferrate il capezzolo tra pollice ed indice, e ruotatelo nei due sensi, orario e antiorario. Questo ne favorisce l'estroflessione.- Stiramento del capezzolo. Appoggiate i pollici ai bordi dell'areola e stiratela in senso prima orizzontale, poi verticale. Questa manovra facilita la rottura delle aderenze alla base del capezzolo.- Spremitura manuale. Mettete pollice e indice sul bordo areolare ed eseguite dei movimenti ritmici di spremitura. La spremitura manuale è consigliata anche nell'allattamento al seno prima di ogni poppata. Permette, con la fuoriuscita del colostro, di lubrificare e di disostruire i dotti galattofori.- Massaggio della mammella. Mettete le due mani con le dita a piatto sotto il seno con i pollici verso l'alto, poi salite facendo scorrere le dita verso l'areola, comprimendo la ghiandola. Passate con le dita attorno al capezzolo, e tornate giù, sempre comprimendo. Il massaggio della mammella è consigliato anche durante l'allattamento al seno, prima di ogni poppata, fin dal primo giorno dopo il parto. Questa manovra permette di evitare la congestione mammaria.Tutte queste manovre possono essere eseguite con l'aiuto di creme e oli, appositamente studiati, con proprietà emollienti, elasticizzanti e protettrici.
Re: La preparazione del seno all’allattamento
ragazze io provo tante volte il dolore durante l'allattamento e non trovo nessun rimedio
ovvio cerco di resistere, ma a lungo andare sara' dura ..
ovvio cerco di resistere, ma a lungo andare sara' dura ..
Re: La preparazione del seno all’allattamento
Pensi di utilizzare gia il latte artificiale? Se per te e un problema parlane col pediatra. Sicuramente ti aiuta a trovare un rimedio.
Oppure dovresti tirarti il latte e darglielo in bottiglina
Oppure dovresti tirarti il latte e darglielo in bottiglina
Re: La preparazione del seno all’allattamento
oppure cercare di allattare una volta con il tuo latte e una volta con il LAharryson ha scritto:Pensi di utilizzare gia il latte artificiale? Se per te e un problema parlane col pediatra. Sicuramente ti aiuta a trovare un rimedio.
Oppure dovresti tirarti il latte e darglielo in bottiglina
Re: La preparazione del seno all’allattamento
questa pure è un idea però bisogna trovare il latte giusto. quando iniziano a fare i dentini secondo voi è meglio tirare il latte e darlo dal biberon? oppure ci sono rimedi? credo che lei stia iniziando a mettere qualche dentino, perché il seno duole...