Gli alimenti vietati (almeno) fino ai tre anni del bambino

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Gli alimenti VIETATI ai bambini fino ai tre anni

frutti di mare (cozze, vongole): possono essere fortemente inquinati, soprattutto se provenienti da zone vicine a porti e scarichi. Possono provocare intossicazioni, come la salmonella.
carni e pesci crudi: possono contenere germi, quindi possono provocare infezioni intestinali. I bambini sono più a rischio degli adulti perché non hanno ancora un sistema di difesa naturale del tutto efficiente a proteggerli.
caffè, te e altre bevande contenenti caffeina: hanno un effetto stimolante che non è benefico per i bambini piccoli. La loro assunzione può avere conseguenze sul sonno e sull’umore.
le bevande zuccherate, in quanto non apportano benefici nutrizionali, favoriscono l’obesità, abituano al sapore dolce, aumentando la sua attrattiva. Anche dopo i tre anni bere bevande zuccherate come tè freddo, succhi di frutta, coca cola ecc dovrebbe essere limitato alle occasioni speciali, es feste di compleanno.
tutti gli alcolici (questi ultimi non dovrebbero essere assunti fino all’età adulta): danneggiano irreversibilmente le cellule cerebrali, interferiscono con la crescita.

Gli alimenti che i bambini fino ai tre anni devono mangiare in MINIMA QUANTITA' - anche dopo i tre anni vanno limitati

formaggi grassi (mascarpone, gorgonzola, burro), salame, pancetta, mortadella, coppa: il loro alto contenuto di grassi favorisce l’obesità anche perché alterano i meccanismi che regolamentano l’appetito, procrastinando la comparsa del senso di sazietà.
sale: va usato con estrema parsimonia e solo quando effettivamente serve (per esempio, è giusto metterne un pizzico nella minestra di verdura, per darle un po’ di sapore). Così si abitua il bambino ad apprezzare il gusto naturale degli alimenti, a tutto vantaggio della sua salute anche nell’età adulta, visto che il sale è un importante fattore di rischio per l’ipertensione.
zucchero bianco e dolciumi: lo zucchero bianco può essere evitato del tutto, i dolciumi vanno offerti solo occasionalmente, perché abituano ad apprezzare e poi a ricercare il sapore dolce, favorendo l’obesità.
alimenti in scatola o comunque contenenti conservanti e coloranti: se è vero che le sostanze usate per la conservazione dei cibi in scatola non possono ritenersi dannose per l’organismo dei bambini in quanto il loro utilizzo è regolamentato e controllato, lo è altrettanto che non hanno alcun valore nutritivo, né apportano benefici per la salute quindi è meglio evitarli ricorrendo, come salutare alternativa, ai cibi freschi.​