
Vitamina A
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Vitamina A
Mi sono fatta portare da un'amica una confezione di vitamine e sali minerali da Londra, perchè costano un pò meno. Dopo averle prese per qualche giorno ho notato che sul retro della confezione c'è scritto "this product contains vitamin A. Do not take if pregnant. Planning to become pregnant or breast feeding except on the advice of doctor or ante-natal clinic".
In pratica devo sospendere queste pastiglie in gravidanza perchè contengono vitamina A (devo prima chiedere al mio ginecologo).
Qualcuna di voi sta prendendo integratori di vitamine o cose simili? C'è scritto qualcosa riguardo alla vitamina A?
In pratica devo sospendere queste pastiglie in gravidanza perchè contengono vitamina A (devo prima chiedere al mio ginecologo).
Qualcuna di voi sta prendendo integratori di vitamine o cose simili? C'è scritto qualcosa riguardo alla vitamina A?
Re: Vitamina A
Io so che la vitamina A è teratogena, tantè che nel multivitaminico che mi ha prescritto la mia gine è esplicitamente indicato che non è contenuta. Durante la gravidanza è adirittura sconsigliato usare creme per il viso o corpo al retinolo (cioè vitamina A). Io ti consiglio di sospendere e chiedere al più presto al tuo medico.
Re: Vitamina A
La vitamina A è controindicata in gravidanza, riporto da Wikipedia:
Dosi giornaliere superiori ai 30 mg/die sembra che possano avere un effetto teratogeno sul feto per cui si consiglia di non assumere MAI integratori di vitamina A in gravidanza se non dietro prescrizione medica, la quale, tuttavia, non deve superare i 6 mg/die.
Per l'articolo completo: http://it.wikipedia.org/wiki/Vitamina_A
Solitamente gli integratori tipo Multicentrum materna, gravigil etc. non contengono Vitamina A. Nel tuo caso poi la controindicazione è espressamente riportata sul flaccone del farmaco quindi ti consiglio di interrompere subito e di farti consigliare dal tuo ginecologo un buon integratore adatto alla gravidanza.
Fermo restando che come leggerai dall'articolo c'è un problema di tossicità della vitamina A per accumulo e non credo che qualche giorno di assunzione possa aver fatto nessun danno, per scrupolo comunque senti il tuo medico.
Dosi giornaliere superiori ai 30 mg/die sembra che possano avere un effetto teratogeno sul feto per cui si consiglia di non assumere MAI integratori di vitamina A in gravidanza se non dietro prescrizione medica, la quale, tuttavia, non deve superare i 6 mg/die.
Per l'articolo completo: http://it.wikipedia.org/wiki/Vitamina_A
Solitamente gli integratori tipo Multicentrum materna, gravigil etc. non contengono Vitamina A. Nel tuo caso poi la controindicazione è espressamente riportata sul flaccone del farmaco quindi ti consiglio di interrompere subito e di farti consigliare dal tuo ginecologo un buon integratore adatto alla gravidanza.
Fermo restando che come leggerai dall'articolo c'è un problema di tossicità della vitamina A per accumulo e non credo che qualche giorno di assunzione possa aver fatto nessun danno, per scrupolo comunque senti il tuo medico.
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Re: Vitamina A
nel multicentrum materna la vitamina A è presente sottoforma di betacarotene, che è un precursore della vit. A.
poi l'organismo trasforma il betacarotene in vitamina A a seconda di quanto è il fabbisogno dell'organismo. Quindi non si assume direttamente la vitamina A, il cui sovradosaggio in gravidanza sarebbe pericoloso per il feto, ma betacarotene convertibile a seconda delle necessità.
poi l'organismo trasforma il betacarotene in vitamina A a seconda di quanto è il fabbisogno dell'organismo. Quindi non si assume direttamente la vitamina A, il cui sovradosaggio in gravidanza sarebbe pericoloso per il feto, ma betacarotene convertibile a seconda delle necessità.
Re: Vitamina A
io assumo un integratore per gravidanza e allattamento che ho preso negli usa (stesso motivo, costa pochissimo, 8 dollari per 240 pastiglie!), e ho appena controllato, contiene vit. A ma specifica 100 % come beta carotene.
Re: Vitamina A
Allora..oggi ho comprato un integratore si chiama "Similac"per mamma...
Ha di tutto, è in polvere...
Riguardo alla vitamina A (R:E:)=che significa R:E:?comunque..cè scritto in 4 misurini(dose giornaliera da prendere ci sono 42,5 mcg di vitamina...è troppo?cosa comporta esattamente questa vitamina?considerate che io non mangio alcun fruto perchè allergica..
Ha di tutto, è in polvere...
Riguardo alla vitamina A (R:E:)=che significa R:E:?comunque..cè scritto in 4 misurini(dose giornaliera da prendere ci sono 42,5 mcg di vitamina...è troppo?cosa comporta esattamente questa vitamina?considerate che io non mangio alcun fruto perchè allergica..
Re: Vitamina A
"VITAMINA A E BETACAROTENE: In natura si trova in due forme principali : il retinolo (di origine animale) e i carotenoidi (di origine vegetali) che sono provitamine, cioè precursori della vitamina A.
Retinolo è il termine usato per indicare la quantità di vitamina A utilizzabile che è stata scomposta ed è al suo posto nel sangue, pronta per fare il suo lavoro.
Impedisce l'ossidazione della vit. C ed ha altre azioni antiossidanti.
Assunta in eccesso è dannosa e può provocare caduta dei capelli, assumere 50-100.000 U.I. di vit. A al giorno può rovinare capelli e salute.
E' insolubile in acqua mentre è facilmente solubile in acetone, etere, grassi e olii. L'assorbimento attraverso l'intestino è completo. E' accumulata nel fegato. Favorisce la sintesi dei mucopolisaccaridi.
Il retinolo si trova nel tuorlo d'uovo, nel fegato di merluzzo.
I carotenoidi si trovano negli organismi vegetali, frutta, verdura di colore arancione e negli ortaggi di colore verde scuro (melone, pesche, albicocche, zucca, cachi, carote, spinaci, bieta, lattuga, etc.).
Il fabbisogno giornaliero nell'adulto è di circa 5.000 U.I. (unità internazionali), uno sportivo richiede circa 50.000 U.I. al giorno.
Il betacarotene, è un precursore della vitamina A e si trova in natura in molti prodotti tra cui la carota.
Esistono 500 carotenoidi e sappiamo che 50 tra questi partecipano al processo di trasformazione. Tra gli alimenti che contengono carotenoidi, il più famoso è la carota, che dà il nome al gruppo. Il beta-carotene è molto abbondante nelle carote, ma è presente in concentrazione anche superiore, in certe verdure dal fogliame verde, come la bietola, gli spinaci e la verza. La luteina, un altro carotene, è maggiormente presente nei broccoli, nei cavolini di Bruxelles e nel cavolo.
I diabetici non riescono a trasformare il beta-carotene in vitamina A.
Il beta-carotene, diversamente dalla vitamina A, è un antiossidante che combatte le sostanze cangerogene intrappolando le molecole pericolose che contribuiscono allo sviluppo di un processo maligno. Sembra che la famiglia dei carotenoidi lavori insieme, ciascuno a modo suo, per assicurare che tutte le cellule siano in salute. I risultati di molti studi suggeriscono che i tumori della vescica, della laringe, dell’esofago, dello stomaco, del colon/retto e della prostata traggano beneficio dall’assunzione di beta-carotene.
Una molecola di betacarotene è composta da due molecole di Vit. A. Agisce contro H2O2, H-, O2+. E' utile assumere 10-20 mg di betacarotene quando ci espone al Sole.
Neutralizza anche molti dei danni del fumo di sigaretta.
E' una sostanza simile agli ormoni femminili. Il Beta Carotene è necessario per la corretta crescita e riparazione dei tessuti corporei; aiuta a mantenere pelle liscia e morbida e sana; aiuta a proteggere le mucose della bocca, del naso, della gola e dei polmoni, riducendo così la suscettibilità alle infezioni; protegge contro gli agenti inquinanti (azione antiossidante contro gli effetti nocivi dei radicali liberi); contrasta la cecità notturna e la vista debole, ed è quindi fondamentale per una buona vista; e aiuta nella formazione di ossa e denti.
L'attuale ricerca medica dimostra che i cibi ricchi di Beta Carotene aiutano a ridurre i rischi di tumore ai polmoni (soprattuto nei fumatori che 'bruciano' letteralmente molta vitamina A) e certi cancri della cavità orale. A differenza della Vitamina A estratta dall'olio di fegato di pesce, il Beta Carotene non è tossico.
E' diffuso in natura nelle piante, blocca l'anione superossido O2.
Il suo uso riduce l'incidenza dei tumori e delle malattie cardiovascolari.
Un'assunzione di 1200 mg è necessaria se si vuole raggiungere un livello plasmatico di 30 mg.
Il betacarotene è una sostanza di origine vegetale, che nell'intestino si trasforma in due molecole di vitamina A ad opera due enzimi.
La produzione di RNA viene fortemente incrementata dalla vitamina A. L’RNA (acido ribonucleico) è un acido nucleico che trasmette ad ogni cellula dell’organismo istruzioni sul loro comportamento, così che la vita, la salute e le giuste funzioni vengano mantenute. Il corpo deve essere in grado di sintetizzare nuovo RNA oppure incomincerà la degenerazione delle cellule. Studi hanno rilevato che nuovo RNA può essere prodotto anche in caso di carenze di vitamina A, comunque il livello di produzione di nuovo RNA è molto inferiore a quello che si avrebbe con una disponibilità sufficiente di questo elemento. Una delle fonti più ricche di RNA è il lievito di birra.
Circa il 90% della vitamina A contenuta nell’organismo è immagazzinata nel fegato, con piccole quantità depositate nei tessuti grassi, nei polmoni, nei reni e nella retina degli occhi. In condizioni di stress, l’organismo utilizzerà questa riserva se non riceverà abbastanza vitamina A dalla dieta. E’ necessaria una adeguata assunzione di zinco per permettere l’utilizzo della vitamina A immagazzinata nel fegato.
Retinolo è il termine usato per indicare la quantità di vitamina A utilizzabile che è stata scomposta ed è al suo posto nel sangue, pronta per fare il suo lavoro.
Impedisce l'ossidazione della vit. C ed ha altre azioni antiossidanti.
Assunta in eccesso è dannosa e può provocare caduta dei capelli, assumere 50-100.000 U.I. di vit. A al giorno può rovinare capelli e salute.
E' insolubile in acqua mentre è facilmente solubile in acetone, etere, grassi e olii. L'assorbimento attraverso l'intestino è completo. E' accumulata nel fegato. Favorisce la sintesi dei mucopolisaccaridi.
Il retinolo si trova nel tuorlo d'uovo, nel fegato di merluzzo.
I carotenoidi si trovano negli organismi vegetali, frutta, verdura di colore arancione e negli ortaggi di colore verde scuro (melone, pesche, albicocche, zucca, cachi, carote, spinaci, bieta, lattuga, etc.).
Il fabbisogno giornaliero nell'adulto è di circa 5.000 U.I. (unità internazionali), uno sportivo richiede circa 50.000 U.I. al giorno.
Il betacarotene, è un precursore della vitamina A e si trova in natura in molti prodotti tra cui la carota.
Esistono 500 carotenoidi e sappiamo che 50 tra questi partecipano al processo di trasformazione. Tra gli alimenti che contengono carotenoidi, il più famoso è la carota, che dà il nome al gruppo. Il beta-carotene è molto abbondante nelle carote, ma è presente in concentrazione anche superiore, in certe verdure dal fogliame verde, come la bietola, gli spinaci e la verza. La luteina, un altro carotene, è maggiormente presente nei broccoli, nei cavolini di Bruxelles e nel cavolo.
I diabetici non riescono a trasformare il beta-carotene in vitamina A.
Il beta-carotene, diversamente dalla vitamina A, è un antiossidante che combatte le sostanze cangerogene intrappolando le molecole pericolose che contribuiscono allo sviluppo di un processo maligno. Sembra che la famiglia dei carotenoidi lavori insieme, ciascuno a modo suo, per assicurare che tutte le cellule siano in salute. I risultati di molti studi suggeriscono che i tumori della vescica, della laringe, dell’esofago, dello stomaco, del colon/retto e della prostata traggano beneficio dall’assunzione di beta-carotene.
Una molecola di betacarotene è composta da due molecole di Vit. A. Agisce contro H2O2, H-, O2+. E' utile assumere 10-20 mg di betacarotene quando ci espone al Sole.
Neutralizza anche molti dei danni del fumo di sigaretta.
E' una sostanza simile agli ormoni femminili. Il Beta Carotene è necessario per la corretta crescita e riparazione dei tessuti corporei; aiuta a mantenere pelle liscia e morbida e sana; aiuta a proteggere le mucose della bocca, del naso, della gola e dei polmoni, riducendo così la suscettibilità alle infezioni; protegge contro gli agenti inquinanti (azione antiossidante contro gli effetti nocivi dei radicali liberi); contrasta la cecità notturna e la vista debole, ed è quindi fondamentale per una buona vista; e aiuta nella formazione di ossa e denti.
L'attuale ricerca medica dimostra che i cibi ricchi di Beta Carotene aiutano a ridurre i rischi di tumore ai polmoni (soprattuto nei fumatori che 'bruciano' letteralmente molta vitamina A) e certi cancri della cavità orale. A differenza della Vitamina A estratta dall'olio di fegato di pesce, il Beta Carotene non è tossico.
E' diffuso in natura nelle piante, blocca l'anione superossido O2.
Il suo uso riduce l'incidenza dei tumori e delle malattie cardiovascolari.
Un'assunzione di 1200 mg è necessaria se si vuole raggiungere un livello plasmatico di 30 mg.
Il betacarotene è una sostanza di origine vegetale, che nell'intestino si trasforma in due molecole di vitamina A ad opera due enzimi.
La produzione di RNA viene fortemente incrementata dalla vitamina A. L’RNA (acido ribonucleico) è un acido nucleico che trasmette ad ogni cellula dell’organismo istruzioni sul loro comportamento, così che la vita, la salute e le giuste funzioni vengano mantenute. Il corpo deve essere in grado di sintetizzare nuovo RNA oppure incomincerà la degenerazione delle cellule. Studi hanno rilevato che nuovo RNA può essere prodotto anche in caso di carenze di vitamina A, comunque il livello di produzione di nuovo RNA è molto inferiore a quello che si avrebbe con una disponibilità sufficiente di questo elemento. Una delle fonti più ricche di RNA è il lievito di birra.
Circa il 90% della vitamina A contenuta nell’organismo è immagazzinata nel fegato, con piccole quantità depositate nei tessuti grassi, nei polmoni, nei reni e nella retina degli occhi. In condizioni di stress, l’organismo utilizzerà questa riserva se non riceverà abbastanza vitamina A dalla dieta. E’ necessaria una adeguata assunzione di zinco per permettere l’utilizzo della vitamina A immagazzinata nel fegato.
Re: Vitamina A
Le dosi dietetiche raccomandate di vitamina A, come stabilite dal Consiglio Nazionale di Ricerca (Usa), sono di 1000 ER per gli uomini, 800 ER per le donne e 400 ER per i bambini e includono proteine di origine animale e vegetale. Queste quantità consigliate, variano in caso di malattie, traumi, gravidanza, allattamento. Il fabbisogno cambia per le persone che fumano, per quelle che vivono in zone altamente inquinate, per quelle che assorbono facilmente la vitamina A e per quelle la cui scorta organica di questa vitamina sia stata impoverita dalla polmonite o dalla nefrite.
Bisogna calcolare le equivalenze di misurazione nel modo seguente: 1 ER è equivalente a circa 5 UI, considerando una dieta che contenga vitamina A di origine vegetale e animale. Per esempio, 10.000 UI di vitamina A equivalgono a 2000 ER.
Il beta-carotene, disponibile senza ricetta, ha gli stessi risultati della vitamina A e nessuno degli effetti collaterali. Le dosi raccomandate sono di 5000 UI o 1000 ER o 25.000 UI o 5000 ER sotto forma di integratore. Queste dosi assunte quotidianamente, insieme ad alcuni alimenti ricchi di carotenoidi, aiuteranno a prevenire e proteggere da carenze e favoriranno il normale funzionamento cellulare. Le stesse dosi di beta-carotene sono adatte per i bambini. Una carota di dimensioni medie dà 5000 UI o 1000 ER di beta-carotene.
La vitamina A può essere tossica perché il corpo la accumula. L’overdose di vitamina A danneggia le stesse parti del corpo che soffrono in caso di carenza della vitamina. La tolleranza varia da individuo a individuo. La probabilità di intossicazione da vitamina A è alta solo quando la vitamina è di origine animale o proviene da derivati di vitamina A disponibili solo nei farmaci. Le verdure contengono la vitamina solo sotto forma di precursore o provitamina (beta-carotene) e questa sostanza non può trasformarsi abbastanza rapidamente da creare un’intossicazione. Tuttavia, se vengono consumate grandi quantità di alimenti ricchi di carotene, come i pomodori o il succo di carote insieme a integratori alimentari, può esserci accumulo nelle cellule grasse sotto la pelle, che possono diventare gialle.
Quantità eccessive di vitamina A possono aumentare la pressione all’interno della scatola cranica, con sintomi simili a quelli del tumore al cervello. Un colore giallastro sotto la pelle indica un consumo eccessivo; tuttavia se anche diminuendo le dosi la colorazione rimane può essere un sintomo di ipotiroidismo (ridotta attività della tiroide) o di diabete. Se l’intossicazione viene scoperta, i sintomi, con l’abbassamento della quantità di vitamina A assunta, scompariranno in pochi giorni. L’assunzione di vitamina C può aiutare a prevenire i dannosi effetti di intossicazione da vitamina A.
L’isotretinoina e l’etretinato, due derivati della vitamina A prescritti per problemi dermatologici, possono provocare difetti di nascita e non devono essere usati in nessun caso da donne incinte o da donne in età fertile che non usano contraccettivi. L’etretinato rimane nel corpo per due anni o più.
Gli occhi sono validi indicatori di carenza di vitamina A. Uno dei primi sintomi è la cecità notturna e l’incapacità degli occhi di adattarsi al buio. Un altro disturbo legato agli occhi è la xeroftalmia, nome collettivo che indica tutti i sintomi di carenza collegati agli occhi. Nella xerosi, la cornea (parte esterna dell’occhio) perde umidità, diventa asciutta e infiammata e l’acutezza visiva si riduce. Un altro grave sintomo è la cheratomalacia, che si manifesta con l’ammorbidimento o l’indebolimento dei tessuti e che può portare alla cecità totale.
Studi condotti su individui di sesso maschile che presentavano vari livelli di deficienza spermatica, hanno mostrato che dopo un trattamento con un’associazione delle vitamine A e E, il livello spermatico ritornava nella norma.
Contenuto di vitamina A di alcuni alimenti :
Mango 100 gr = 4800 unità
Albicocca 100 gr = 2700 unità
Uovo 1 = 84 unità
Latte 100 gr = 75 unità
Melone 100 gr = 3400 unità
Fegato 100 gr = 10729 unità
Olio di fegato di merluzzo 100 gr = 85000 unità
Burro 100 gr = 3300 unità
Prezzemolo 100 gr = 8500 unità
Zucche 100g r = 1600 unità
Spinaci 100 gr = 8100 unità
Patate dolci 100 gr = 8800 unità
Carote 100 gr = 11000 unità
Pomodoro 100 gr = 900 unità
L’assorbimento del beta-carotene può essere ridotto dall’uso concomitante di colestiramina a causa di una riduzione degli acidi biliari e quindi una riduzione della formazione macellare nel lume gastrointestinale. Una terapia a lungo-termine con colestiramina può richiedere un aumento della dose di beta-carotene. Un uso prolungato di oli minerali può interferire con l’assorbimento di beta-carotene. Nonostante questa interazione non sia supportata da trial clinici, viene raccomandato di usarli separatamente.
Assumere beta-carotene garantisce all’organismo quantità adeguate di vitamina A. La co-somministrazione di beta-carotene e vitamina A è inutile anzi deve essere evitata per prevenire l’insorgenza di ipervitaminosi A.
L’assorbimento di beta-carotene viene ridotto di circa il 30% quando somministrato in associazione con l’orlistat (Xenical); è quindi necessario un aumento della dose di beta-carotene nei pazienti che assumono orlistat.
L’ossigeno è necessario durante la terapia fotodinamica per produrre effetti anti-tumorali. Quindi, supplementi a base di beta-carotene ed altri radicali liberi potrebbero ridurre gli effetti del porfimer PDT."
Bisogna calcolare le equivalenze di misurazione nel modo seguente: 1 ER è equivalente a circa 5 UI, considerando una dieta che contenga vitamina A di origine vegetale e animale. Per esempio, 10.000 UI di vitamina A equivalgono a 2000 ER.
Il beta-carotene, disponibile senza ricetta, ha gli stessi risultati della vitamina A e nessuno degli effetti collaterali. Le dosi raccomandate sono di 5000 UI o 1000 ER o 25.000 UI o 5000 ER sotto forma di integratore. Queste dosi assunte quotidianamente, insieme ad alcuni alimenti ricchi di carotenoidi, aiuteranno a prevenire e proteggere da carenze e favoriranno il normale funzionamento cellulare. Le stesse dosi di beta-carotene sono adatte per i bambini. Una carota di dimensioni medie dà 5000 UI o 1000 ER di beta-carotene.
La vitamina A può essere tossica perché il corpo la accumula. L’overdose di vitamina A danneggia le stesse parti del corpo che soffrono in caso di carenza della vitamina. La tolleranza varia da individuo a individuo. La probabilità di intossicazione da vitamina A è alta solo quando la vitamina è di origine animale o proviene da derivati di vitamina A disponibili solo nei farmaci. Le verdure contengono la vitamina solo sotto forma di precursore o provitamina (beta-carotene) e questa sostanza non può trasformarsi abbastanza rapidamente da creare un’intossicazione. Tuttavia, se vengono consumate grandi quantità di alimenti ricchi di carotene, come i pomodori o il succo di carote insieme a integratori alimentari, può esserci accumulo nelle cellule grasse sotto la pelle, che possono diventare gialle.
Quantità eccessive di vitamina A possono aumentare la pressione all’interno della scatola cranica, con sintomi simili a quelli del tumore al cervello. Un colore giallastro sotto la pelle indica un consumo eccessivo; tuttavia se anche diminuendo le dosi la colorazione rimane può essere un sintomo di ipotiroidismo (ridotta attività della tiroide) o di diabete. Se l’intossicazione viene scoperta, i sintomi, con l’abbassamento della quantità di vitamina A assunta, scompariranno in pochi giorni. L’assunzione di vitamina C può aiutare a prevenire i dannosi effetti di intossicazione da vitamina A.
L’isotretinoina e l’etretinato, due derivati della vitamina A prescritti per problemi dermatologici, possono provocare difetti di nascita e non devono essere usati in nessun caso da donne incinte o da donne in età fertile che non usano contraccettivi. L’etretinato rimane nel corpo per due anni o più.
Gli occhi sono validi indicatori di carenza di vitamina A. Uno dei primi sintomi è la cecità notturna e l’incapacità degli occhi di adattarsi al buio. Un altro disturbo legato agli occhi è la xeroftalmia, nome collettivo che indica tutti i sintomi di carenza collegati agli occhi. Nella xerosi, la cornea (parte esterna dell’occhio) perde umidità, diventa asciutta e infiammata e l’acutezza visiva si riduce. Un altro grave sintomo è la cheratomalacia, che si manifesta con l’ammorbidimento o l’indebolimento dei tessuti e che può portare alla cecità totale.
Studi condotti su individui di sesso maschile che presentavano vari livelli di deficienza spermatica, hanno mostrato che dopo un trattamento con un’associazione delle vitamine A e E, il livello spermatico ritornava nella norma.
Contenuto di vitamina A di alcuni alimenti :
Mango 100 gr = 4800 unità
Albicocca 100 gr = 2700 unità
Uovo 1 = 84 unità
Latte 100 gr = 75 unità
Melone 100 gr = 3400 unità
Fegato 100 gr = 10729 unità
Olio di fegato di merluzzo 100 gr = 85000 unità
Burro 100 gr = 3300 unità
Prezzemolo 100 gr = 8500 unità
Zucche 100g r = 1600 unità
Spinaci 100 gr = 8100 unità
Patate dolci 100 gr = 8800 unità
Carote 100 gr = 11000 unità
Pomodoro 100 gr = 900 unità
L’assorbimento del beta-carotene può essere ridotto dall’uso concomitante di colestiramina a causa di una riduzione degli acidi biliari e quindi una riduzione della formazione macellare nel lume gastrointestinale. Una terapia a lungo-termine con colestiramina può richiedere un aumento della dose di beta-carotene. Un uso prolungato di oli minerali può interferire con l’assorbimento di beta-carotene. Nonostante questa interazione non sia supportata da trial clinici, viene raccomandato di usarli separatamente.
Assumere beta-carotene garantisce all’organismo quantità adeguate di vitamina A. La co-somministrazione di beta-carotene e vitamina A è inutile anzi deve essere evitata per prevenire l’insorgenza di ipervitaminosi A.
L’assorbimento di beta-carotene viene ridotto di circa il 30% quando somministrato in associazione con l’orlistat (Xenical); è quindi necessario un aumento della dose di beta-carotene nei pazienti che assumono orlistat.
L’ossigeno è necessario durante la terapia fotodinamica per produrre effetti anti-tumorali. Quindi, supplementi a base di beta-carotene ed altri radicali liberi potrebbero ridurre gli effetti del porfimer PDT."
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Re: Vitamina A
anche se con questi dati mi hai confusa..io assumerei 45 er di vitamina con questo integratore ..se a pranzo mi mangio un arancia e un piatto di spinaci sforo alla grande...
Re: Vitamina A
Per la stitichezza ( icon_redface.gif ) mi hanno consigliato i biscotti PLASMON (per la cronaca, non credo funzionino, almeno nella quantità che ne assumo io - 6 biscotti), ma ho notato che contengono vitamina A: 20 mcg a biscotto. Io mangiandone 6 al mattino ne assumo 120 mcg....
E' anche vero che sulla scatola c'è scritto che "per la loro leggerezza, digeribilità, ... sono indicati anche per gestanti , convalescenti, ..."
In più, leggendo questo topic emerge che:
[qwerty]Dosi giornaliere superiori ai 30 mg/die sembra che possano avere un effetto teratogeno sul feto per cui si consiglia di non assumere MAI integratori di vitamina A in gravidanza se non dietro prescrizione medica, la quale, tuttavia, non deve superare i 6 mg/die.
Che dite sto tranquilla???? icon_mrgreen.gif
Lo so, anche mio marito mi ha appena detto che è una mega ...... mentale! icon_rofl2.gif
Ma se addirittura sconsigliano le creme per il viso con vitamina A... ma quanta cavolo ce ne sarà in un "cicinin" di crema! SHOCKED.gif
Grazie mille (sopratttto della pazienza!)
E' anche vero che sulla scatola c'è scritto che "per la loro leggerezza, digeribilità, ... sono indicati anche per gestanti , convalescenti, ..."
In più, leggendo questo topic emerge che:
[qwerty]Dosi giornaliere superiori ai 30 mg/die sembra che possano avere un effetto teratogeno sul feto per cui si consiglia di non assumere MAI integratori di vitamina A in gravidanza se non dietro prescrizione medica, la quale, tuttavia, non deve superare i 6 mg/die.
Che dite sto tranquilla???? icon_mrgreen.gif
Lo so, anche mio marito mi ha appena detto che è una mega ...... mentale! icon_rofl2.gif
Ma se addirittura sconsigliano le creme per il viso con vitamina A... ma quanta cavolo ce ne sarà in un "cicinin" di crema! SHOCKED.gif
Grazie mille (sopratttto della pazienza!)