influenza A

[nekkelle]

Ciao a tutte,

oggi ho trovato sul sito di repubblica un articoletto secondo il quale l'OMS consiglia di vaccinare le donne in gravidanza, per proteggere sia la mamma (ci sarebbe una maggiore mortalità nelle donne ingravidanza) che il bimbo.

Qualcuna di voi l'ha già fatto o ne ha già parlato con il proprio medico? Sapete se ci sono controindicazioni? Avete idea di quanto tempo ci voglia perché sia efficace? Il mio problema è che prossimamente sarò costretta a viaggiare in aereo e temo di essere più esposta al contagio.

[elides]

in Francia negli ultimi giorni ci sono stati diversi servizi nei vari telegiornali proprio in relazione alla vaccinazione delle donne in stato di gravidanza.
In Francia, a partire dall'autunno, forse ottobre, pensano di fare partire le vaccinazioni e le donne incinta avranno la priorita' insieme a categorie socialmente utili come chi lavora in ambito sanitario.
Sottolineavano la pericolosita' della contrazione del virus per le donne che aspettano un bambino soprattutto dovuta alla febbre molto alta e hanno ribadito che non c'erano controindicazioni in questo tipo di vaccinazione.

Il mio ginecologo non mi ha fatto alcun accenno al vaccino, ma sicuramente alla prossima visita glielo chiedero'.

[barbja]

A me la cosa preoccupa un po': ad oggi qui in Spagna ci sono già stati 15 morti di influenza A, di cui 3 donne incinte. Non è stato reso noto se tutte e 3 avevano altri fattori di rischio.

Qui il vaccino dovrebbe essere disponibile dall'autunno e il ministero della Sanità ha già inserito le donne in gravidanza nel gruppo di massima priorità; ma - nella mia assoluta ignoranza in materia - mi chiedo se in così poco tempo dall'insorgere del virus sia possibile mettere a punto un vaccino sicuro o se facendolo si vada incontro a rischi ancora maggiori.

[bananina]

Sul sito del CDC americano (Centre for Disease Control) c'è la casistica in gravidanza. Tre donne portate a esempio, una sola è morta, le altre due, trattate con Tamiflu (o Relenza) sono guarite e non hanno riportato alcuna complicazione. Io credo che bisogna vaccinarsi pensando anche a quale sia il proprio rischio di contagio. Chi lavora a contatto con il pubblico, in un ufficio con molte persone, a contatto con i bambini come Satine per esempio, secondo me farebbe bene a vaccinarsi. Chi invece lavora da casa o in luoghi poco frequentati e non prende i mezzi pubblici, secondo me è un soggetto a rischio limitato e puo' limitarsi a fare attenzione nelle rare occasioni di contagio (tenersi a distanza di sicurezza, lavarsi le mani spesso, non portarle alla bocca etc.). Chi per lavoro frequenta molto stazioni o aeroporti è ovviamente piu' esposto al contagio di chi non si muove mai da casa.
Il vaccino è sicuro, su quello non ho dubbi. Come dice Furettina, è stato già testato e si sta aspettando solo la burocrazia. Insomma, ogni caso è a se stante.
Anche per i bambini si applica lo stesso principio: quelli che frequentano una collettività sono molto piu' a rischio di quelli che sono a casa, ovviamente. In ogni caso il pediatra, per esempio, mi ha detto che non bisogna dimenticare che il tasso di mortalità è finora inferiore a quello delle influenze stagionali e che non bisogna neppure esagerare con la preoccupazione. Quel che ha scatenato l'allarle dell'OMS e dei media è la rapidità di diffusione del virus, la pandemia, ma non per questo i rischi di complicazioni e di mortalità sono maggiori che per l'influenza di tipo B che arriva durante l'inverno.

[star]

Sì, anch'io avevo sentito questa notizia ma a me pare assurdo, perchè, pensano che per l'anno prossimo l'influenza sarà completamente debellata? E se l'anno prossimo ne vien fuori un altra che si fa, si continua a rimandare? E comunque questa cosa mi ha dato doppiamente fastidio perchè sembra che siano sicuri che una poi può rimanere incinta subito e quando vuole, come se il problema dell'infertilità non esistesse e come se non si sapesse che finchè non provi non lo sai se avrai problemi.... icon_confused.gif

[denise]

Io ho letto direttamente la versione inglese e si consigliava solo molto cautamente chi stava programmando una gravidanza (incluse le donne infertili in attesa di PMA) di valutare i rischi prima di procedere; a me sembra un consiglio tutto sommato sensato, non mi altererei per questo. E' chiaro che ognuna deve valutare la sua situazione, le possibilità che ha di rimandare e la paura che le fa il nuovo virus...Io che sono fifona e che non sono convinta della preparazione del sistema sanitario italiano a fronteggiare l'emergenza, ho rimandato a primavera il criotransfer (ovodonazione) che avevo programmato per fine agosto; se ho fatto bene o male non so.
Visto comunque che pare assodato che le donne incinte sono una categoria a rischio, come mai in Italia non si parla di vaccinarle non appena sarà pronto il vaccino? E mi domando anche: se una vorrà vaccinarsi per sua volontà (ovviamente con il consenso del medico di base e del ginecologo) a pagamento, saranno disponibili i vaccini???

[alischa]

Per carità, chiaramente ognuno è libero di farsi le proprie considerazioni sulla sensatezza di rimandare la propria gravidanza, io personalmente ho fortissimi dubbi che passato l'inverno il virus sarà debellato, secondo me dopo l'inverno sarà anzi ancora più diffuso in Italia perchè avrà avuto terreno fertile per propagarsi (e comunque una gravidanza dura 9 mesi un pezzettino di autunno/inverno toccano per forza).
Per rispondere alla tua domanda: ogni vaccino comporta una certa dose di rischio di contrarre effettivamente la malattia, quindi forse hanno pensato che in gravidanza siano più i rischi a vaccinare la donna che il rischio che si ammali?

[antares99]

Effettivamente all'ultima visita dal gine (circa 1 mese fa) quando abbiamo toccato l'argomento lui mi ha detto che vaccinare le donne in gravidanza non è un'idea geniale dato che chi è incinta è immunodepressa e con un vaccino (soprattutto se fosse in vivo) il rischio di contrarre la malattia è alto.

Bhò, sono perplessa.... gruebel.gif cmq oggi ho un'altra visita e gli risottopongo la questione !!

[fragolina]

Io ho una sorella che vive a New York e lì se l'influenza A se la sono trasmessa in modo molto rapido. I casi sono moltissimi: la bimba di 5 anni l'ha presa all'asilo e l'ha riportata a casa dove fratellino di 2 anni e mezzo, nonna diabetica e MAMMA ALL'OTTAVO mese di gravidanza se la sono presa. Mia sorella ha avuto febbre alta abbassata con i farmaci consentiti in gravidanza e mal d'orecchio curato repentinamente.
Lei sta bene e il neonato gode ottima salute. Comunque tra la gente della sua zona non c'è questo grande panico che si sente nei giornali.
Sarò un po' fusa, ma secondo me tutti questi vaccini sono eccessivi, proprio su donne in gravidanza.

[luigina2]

per quanto riguarda l'Italia il vaccino sarà disponibile dal 15 novembre e che saranno sottoposti alla vaccinazione preventiva in questa prima tranche solo le cosiddette categorie a rischio:
- Bambini sopra i due anni e anziani sopra i 65;
- personale medico e paramedico;
- i dipendenti degli uffici postali;
- Cardiopatici e persone con malattie croniche;
- coloro che fanno un lavoro a diretto contatto con il pubblico.

Non hanno menzionato le donne in gravidanza. Insomma, niente di diverso da i vaccini influenzali stagionali tradizionali.

Hanno detto inoltre che per quanto riguarda tutti gli altri italiani che desiderano fare il vaccino, se lo possono fare dopo questa prima tranche, ovvero dal 15 gennaio in poi. E' stato precisato che in Italia non ci sono stati decessi, e che l'influenza A non è diversa da una comune influenza stagionale, tranne che per il suo decorso, molto più veloce di quella tradizionale.