parliamo di ADOZIONE?

[minuminu]

Io sono sempre stata a favore delle adozioni e di fronte a problemi accertati credo che all'accanimento medico preferirei di gran lunga l'adozione. E, avendo la possibilità economica, adotterei un bimbo anche dopo dei figli naturali. Il mio marito , invece, non è dello stesso avviso, lui non è sicuro di riuscire ad amare come se fosse il suo un bimbo adottato e per questa paura, in nessun caso, valuterebbe l'adozione!
Diciamo che 2 posizione più contrastanti non potevamo averle e chissà perchè spero ancora di riuscire a fargli cambiare idea!

[sferata]

sì, io se non fossi rimasta incinta in maniera naturale avrei percorso tutte le strade (quelle da me moralmente sostenibili) per una fecondazione artificiale e, se non avessero funzionato, avrei tentato la strada dell'adozione.
perchè?
perchè sì, secondo me la maternità naturale è impagabile. sentire una vita che cresce nel tuo ventre è unico, sentire i piccoli movimenti è incredibile.
ma se non fosse stato possibile avrei provato ad adottare, con la paura di non essere considerata idonea e di non poter essere madre.
E' vero, voglio essere madre ad ogni costo.
e sotto questa affermazione non credo che ci sia nulla di vergognoso. Nulla di "insano" (per citare le parole di Agata) nel voler dare questo grande amore che sento dentro ad un bambino, geneticamente mio o no.

è sicuramente un percorso di anni, conosco una donna che ha appena adottato una piccoletta italiana di 18 mesi, attendeva da 2 anni o più una chiamata. però se qualcina dice che non è così difficile, forse è proprio la disinformazione a scoraggiare.
oppure, io avrei timore ad intraprendere la strada dell'adozione per la paura di ritrovarmi inadeguata a gestire una situazione con un bambino che ha già un doloroso vissuto alle spalle.

naturalmente, questo è solo il mio punto di vista.

[mammacoifiocchi]

L'adozione di bambini italiani o comunque nati in Italia è difficilissima e molto lunga.
Sicuramente molto fortunata la ragazza che ha aspetatto solo due anni.
Ci sono difficoltà sia per i tempi (in media due tre anni ma dipende dall'ente a cui ti affidi) sia per il viaggio in un paese lontano.
Non contesto il desiderio di avere un figlio naturale. E' normalissimo.
E l'accanimento versoil proprio corpo che non capisco.
E in questo caso sembra che tutto il tempo che passa o i soldi spesi non siano importanti.
Inadeguata? Non credo. O meglio la difficoltà che possono incontrare tutte le madri.
Trascorso: sicuramente. Ma non ci sono anche tanti figli naturali che presentano tante problematiche nella crescita.

[carelia]

io ammiro e stimo le adozioni
sono la zietta di due meravigliosi fratellini adottati
a 8 anni dalla cugina di mio marito che ha avuto un attesa di 7 anni senza nessuna preferenza di provenienza poi,...
ma non mi ritengo egoista a cercare qualche aiutino per poter realizzare il sogno mio e di mio marito
di creare la vita
puo' darsi che tra 2 anni ancora io possa fare richiesta di adozione..
e credimi non ci sarei ne coi metri quadri e ne coi redditi
ho una bimba adottata a distanza..so che non è lo stesso..
ma l'argomento mi affascina perche l'adozione è una forma di amore meravigliosa.
e sono sempre sempre stata del parere che un figlio è di chi lo cresce e non di chi lo fa..
quindi ne ho tanto rispetto di tutto questo..
Ma ora come ora mi scontro con la paura e il rifiuto di non poter far crescere una vita dentro di me
e non so come potrei crollare se arrivasse un muro di fronte a me indicandomi "non , non puoi dare tu alla luce tuo figlio"
non poter sentire la vita che cresce dentro di me..
...e credo che il crollo sia lecito
e non mi sentirei egoista a star male
..per ogni decisione devono maturare delle riflessioni psicologiche tali da rendere sana qualsiasi scelta
e quindi attendo cosi ...tra un aiutino e l'altro di essere mamma ..
tra un cadere e un rialzarsi di continuo...
non mi sento egoista...per niente.

[ireneVale]

sono da ammirare tutte quelle donne che prendono in considerazione anche adozioni a distanza e che dedicano parte del loro tempo a dare una mano a chi ne ha davvero bisogno come negli orfanatrofi.

[alfabeta]

Pensa a quante cose si possono dire sull'adozione: decreto di idoneità del tribunale, incontro con psicologi e assistenti sociali, scelta dell'ente, tempi di attesa, documentio da produrre e tanto altro ancora.

[alfabeta]

er l'adozione a distanza: è un bel gesto. Anche io l'ho fatta. Va molto bene quando aiuti un bambino che ha genitori o parenti nel suo paese e i soldi servono per necessità in loco.
Ma se un bambino è in orfanotrofio cosa credi che preferisca soldi o l'amore esclusivi di due genitori?
L'adozione a distanza è un qualcosa in più che puoi fare. Importante ma sempre un qualcosa in più che non sostituisce l'adozione fisica.

[miosogno]

no, negli orfanatrofi ci si rimbocca anche le maniche e si lavora fisicamente come volontarie oltre e contribuire volontariamente con soldi, giochi, vestiti.
ci sono persone che non possono adottare per svariate ragioni.
e quindi ben venga l'adozione a distanza e il volontariato.

[alfabeta]

Sicuramente se intraprenderò questo cammino darò informazioni più dettagliate.

Per ora dico quello che ho vissuto in seconda persona.

[lupessita]

Certe trafile sono più lunghe a dirle che a farle.
E' vero che chiedono certificati penali, pareri dei nonni, lettere di referenze di un ente accreditato (tipo carabinieri o la chiesa) ma lo fanno per essere sicuri dell'integrità dei genitori.
Così come fanno colloqui separati fra marito e moglie per essere sicuri che entrambi siano sicuri della scelta.
Alcune cose sembrano un po' esagerate ma c'è di mezzo la vita futura di un bambino.