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parliamo di ADOZIONE?

civettanera
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Iscritto il: 31 lug 2014, 15:01

Re: parliamo di ADOZIONE?

Messaggio da civettanera »

Cosa dire, io ho sempre pensato di voler adottare un bambino, indipendentemente dal fatto di farne uno io stessa...Io forse sono una stupida idealista, ma davvero non vedo differenza, per me un figlio è quello che cresciamo con amore, indipendentemente dal fatto di averlo portato in pancia.
mi piacerebbe intanto anche approcciarmi a questo mondo che sembra così complesso, per potere magari un giorno avere due fratellini, nati da genitori diversi, certo, ma cresciuti in un'unica famiglia piena d'amore...qualcuna sa se potremmo frequentare un corso di quelli che avete frequetato voi? Sapete come posso scoprire se lo fanno nella mia città?
Noi siamo sposati da 4 anno, ma prima abbiamo convissuto tre ...però il cambio di residenza lo abbiamo fatto solo 2 anni fa...e il problema economico anche se abbiamo dei discreti lavori (abbiamo un mutuo) effettivamente sussiste...che voi sappiate ci sono enti disposti a fare prestiti delle cifre necessarie all'iter?
Vi ringrazio molto
guerriera
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Iscritto il: 25 mag 2015, 00:05

Re: parliamo di ADOZIONE?

Messaggio da guerriera »

non facciamoci illusioni, il percorso dell'adozione è lungo, faticoso, doloroso e costoso, e non pensiamo neppure che finisca quando il bambino entra nella famiglia adottiva. Nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di un bambino grandicello, con già un suo difficile percorso di vita, il suo carattere, i suoi ricordi, e che magari ha già accumulato rabbia e sfiducia verso la vita, o che fatica ad adattarsi in un nuovo paese ed avrebbe preferito rimanere nel suo, che deve imparare una nuova lingua, nuovi usi ecc. Insomma, a noi al corso di difficoltà ne hanno prospettate parecchio, e non vi nego che proprio per questo mi trovo in seria difficoltà a scegliere il range d'età del bimbo (pur non pretendendo un neonato).
Oltre ai costi mi preoccupano soprattutto i lunghi (e per me incomprensibili) tempi, mi hanno detto che dall'abbinamento del bambino (e quindi dopo aver percorso tutto l'iter) possono passare anche due-tre anni prima che il bimbo venga dato ai genitori adottivi, per me è davvero assurdo!
Però resto comunque convinta e decisa (e con me mio marito) a provare questa strada, perché penso ne valga veramente la pena, e cercherò di fare un passetto per volta, cercando per quanto possibile di accelerare i tempi e di fare un passo alla volta senza pensare al tutto (anche se per il mio carattere non è affatto facile... :? ).
prezzemolina
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Iscritto il: 20 lug 2015, 09:01

Re: parliamo di ADOZIONE?

Messaggio da prezzemolina »

fracla ha scritto:Ciao ragazze,
sto' raccogliendo un po' di documentazione ma non vi nascondo che sono molto amareggiata...da quello che emerge sembra che l'iter e' molto lungo ed incerto, oltre che costoso :?
L'idea di dover aspettare cosi' tanto x accogliere un bimbo mi rattrista molto :( Ieri pensavo tra me' e me' che siamo un paese parecchio strambo, tante cose sono vietate perche' giudicate amorali (utero in affitto ecc) e poi invece le associazioni mettono su' business.....scusate lo sfogo ma non credo che tutti questi costi siano poi cosi' giustificati e poi e' assurdo che avere un bimbo italiano sia praticamente impossibile....mah!
Sui costi mi trovi d'accordo, sul bimbo italiano devi considerare che per le nostre leggi non è semplice dichiarare un bambino in stato di adottabilità, spesso i bambini che sono in istituto in realtà non sono adottabili, e si tenta ogni strada per cercare di reinserirli nella loro famiglia d’origine o comunque di affidarlo ad altri parenti. Per cui possono passare anche diversi anni prima che un bambino venga dichiarato adottabile. E poi è diversa la procedura (almeno nella parte finale) rispetto all’internazionale, per questo adottare con la nazionale è ancora più difficile che con l’internazionale.
giorgia
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Iscritto il: 27 mag 2015, 23:38

Re: parliamo di ADOZIONE?

Messaggio da giorgia »

scusate, non ho capito, non si può dare la disponibilità ad entrambe (AI e AN) ???
birba
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Iscritto il: 27 mag 2015, 23:41

Re: parliamo di ADOZIONE?

Messaggio da birba »

In genere si presentano entrambe le domande, ma al corso ci hanno spiegato che per la nazionale ci sono molte meno possibilità, che comunque la domanda scade dopo tre anni dalla presentazione e poi ti tocca rifare tutto da capo, che ad un certo punto occorre scegliere tra nazionale ed internazionale. La domanda va presentata al Tribunale dei Minori di appartenenza, una volta avuta la relazione dagli operatori sociali (o comunque terminato tutto l'iter dei colloqui, visite ecc.) si può presentare anche in altri tribunali d'Italia, i quali chiederanno a quello di appartenenza copia di tale relazione.
donnaregina
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Iscritto il: 29 mag 2015, 09:07

Re: parliamo di ADOZIONE?

Messaggio da donnaregina »

qualche settimana fa si vedevano con questa coppia, e quando ho chiesto come andava mi hanno detto che sono esauriti e che il papà ha detto che non ce la fa più e se potesse tornare indietro lo farebbe.. :( .
Io ci sono rimasta malissimo....
però penso che anch'io a volte mi dico "chi me l'ha fatto fare!" :oops: , ma sentirlo dire da chi ha fatto tanti sacrifici.. non so, mi ha messo tristezza.
E mi chiedo (e vi chieso).. il fatto di aver adottato, non può rendere la fatica e lo sconforto meno sopportabile?
Insomma un baby blues da genitori adottivi, non è se possibile ancora più grave perchè il "si può riportare indietro???" che tante mamme hanno pensato (è brutto dirlo, ma capita spesso :oops: ), è, in un certo senso, fattibile? :oops:
spero di non offendere, è solo una riflessione nata da quanto mi hanno detto questi amici!
madreterra
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Iscritto il: 29 mag 2015, 09:14

Re: parliamo di ADOZIONE?

Messaggio da madreterra »

è ovvio che con un neonato è tutto più facile, il rapporto genitori-figli si costruisce da zero perché il neonato non ha un trascorso difficile alle spalle, non ha ricordi dolorosi. Con bambini più grandi i problemi ci sono eccome, a volte meno gravi a volte di più. Per un bambino di 7 anni, brasiliano, che magari ha vissuto coi suoi genitori o almeno con la madre, che viveva nelle favelas, trovarsi improvvisamente in un altro paese completamente diversi, con due estranei che pretendono di essere i suoi genitori mentre lui una mamma e un papà li aveva già, beh dev'essere veramente tosta all'inizio. Credo bisogna armarsi di una pazienza infinita, e di questo bisogna essere pienamente coscienti quando si intraprende questa strada. Perché Morna, quando adotti un figlio quello diventa tuo figlio a tutti gli effetti, non puoi mica riportarlo indietro!
ovuletta
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Iscritto il: 20 lug 2015, 09:06

Re: parliamo di ADOZIONE?

Messaggio da ovuletta »

Non è che sia più difficile come percorso, ma le possibilità di riuscita sono scarse perché i bambini italiani dichiarati adottabili sono veramente pochi.
Orchetta
Messaggi: 1127
Iscritto il: 15 lug 2015, 23:15

Re: parliamo di ADOZIONE?

Messaggio da Orchetta »

La nostra legge è piuttosto rigida circa la dichiarazione di adottabilità di un bambino. Ad eccezione dei bimbi abbandonati in ospedale o in altri luoghi appena nati, dei quali non si sa nulla, gli altri magari hanno genitori vivi con problemi tipo tossicodipendenza, condizioni economiche fortemente disagiate, problemi con la giustizia ecc., e magari hanno anche dei nonni, degli zii, per cui si cerca il più possibile di far loro recuperare un rapporto coi propri familiari, di reinserirli nella loro famiglia una volta risolti i vari problemi. E gli anni passano ovviamente, e se non ci si riesce alla fine il bimbo viene dichiarato adottabile.
minuminu
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Iscritto il: 26 mag 2015, 12:49

Re: parliamo di ADOZIONE?

Messaggio da minuminu »

Beh, 4-5 all'anno in tutta Italia a me sembra veramente poco, forse si riferiva solo alla tua zona, a noi hanno dato cifre notevolmente superiori.
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