Però la maggior parte delle associazioni lavora con più Paesi e questo è anche una tutela per i genitori... ad esempio per parecchio tempo (e se non erro ancora adesso) sono rimaste bloccate le adozioni con il Nepal... quelle coppie che si sono rivolte ad un ente che opera solo con il Nepal o sono ancora in attesa adesso oppure si sono rivolte ad altri enti dovendo rifare documenti, colloqui, ecc... chi invece ha scelto un ente che lavora con più Paesi non ha dovuto subire un gran cambiamento, semplicemente è stato spostato su un altro paese!dementa ha scritto:è vero che ora non si può espressamente scegliere il paese in cui adottare, ma di fatto scegliendo una determinata associazione che opera in una determinato paese sto scegliendo quel paese, no?
parliamo di ADOZIONE?
Re: parliamo di ADOZIONE?
Re: parliamo di ADOZIONE?
infatti ormai psicologi ed assistenti sociali consigliano ai genitori adottivi di comunicare fin dall'infanzia a loro figlio che è stato adottato... cominciando ad esempio con una fiaba che lo coinvolga in prima persona, per poi man mano che cresce rispondere alle sue domande...civettanera ha scritto:la paura di tm è molto comune, basti pensare che sono più di quanto si pensi le famiglie che arrivano ad inventare storie assurde ai figli solo per non dire loro che sono stati adottati e quindi doversi confrontare un domani con domande magari "scomode"
Detto questo, in realtà per legge non si dovrebbero avere molte informazioni sullla famiglia di origine, ergo rintracciarla non è proprio semplicissimo. Ma si può fare, esistono anche associazioni apposite.
Io conosco tanti ragazzi adottati, alcuni come me hanno o avevano il desiderio di cercare la loro famiglia di origine (avevano perchè magari l'hanno ritrovata), altri non lo sentono proprio, a volte, ammetto, influenzati dai genitori.
I miei in questo caso, specie mio padre, hanno semplicemente pensato che ritrovare la mia famiglia sarebbe stato innanzitutto un completamento della mia persona, ma poi hanno scoperto che l'arricchimento è stato davvero per tutti, qua come in Cile. E come dico sempre anche io, siamo una particolarissima famiglia allargata.
Penso che molto dipenda dall'equilibrio e il vissuto del bambino adottato. Insomma, dubito che uno che si ricorda abusi da parte dei genitori naturali senta una volta cresciuto il bisogno di cercarli.
Così come dubito che si abbandoni la famiglia che ti ha cresciuto, amato e accompagnato per tornare a quella di origine.
Però è ovvio che se tm ha questo timore, sebbene a mio avviso infondato, non credo che almeno per il momento sia possibile parlare di adozione con lui.
Re: parliamo di ADOZIONE?
Kleo, se io ad esempio mi rivolgo ad un'associazione che opera su più paesi, ma non posso stare tre mesi fuori né spendere 50.000 e mi propongono invece un paese che richiede tali tempi e costi, io posso rifiutarmi? e nel caso è l'associazione che sceglierà un altro paese per me o posso esprimere delle preferenze?kleo ha scritto:Però la maggior parte delle associazioni lavora con più Paesi e questo è anche una tutela per i genitori... ad esempio per parecchio tempo (e se non erro ancora adesso) sono rimaste bloccate le adozioni con il Nepal... quelle coppie che si sono rivolte ad un ente che opera solo con il Nepal o sono ancora in attesa adesso oppure si sono rivolte ad altri enti dovendo rifare documenti, colloqui, ecc... chi invece ha scelto un ente che lavora con più Paesi non ha dovuto subire un gran cambiamento, semplicemente è stato spostato su un altro paese!dementa ha scritto:è vero che ora non si può espressamente scegliere il paese in cui adottare, ma di fatto scegliendo una determinata associazione che opera in una determinato paese sto scegliendo quel paese, no?
-
- Messaggi: 503
- Iscritto il: 25 mag 2015, 13:38
Re: parliamo di ADOZIONE?
Alexia nel momento in cui tu farai il primo colloquio con la psico dell'ente ti verrà chiesto se ci sono particolari problematiche di salute o di lavoro da segnalare... in quel momento potrai dire che per motivi oggettivi di lavoro non puoi assentarti più di "tot" tempo... questa cosa verrà scritta in un foglio riassuntivo che comprende la vostre disponibilità (età, problemi di salute, maltrattamento e abuso, ecc) e che verrà firmato sia dalla psico sia da voi! Nel momento in cui l'associazione vi destina su un paese tiene conto di quanto scritto in quel foglio... Per cui se tu hai dichiarato che non puoi stare via più di 1 mese, verrete destinati su un paese che prevede una permanenza minore! Se dovessero destinarvi sul kenya puoi far presente che non è stato rispettato quanto avevi dichiarato... e sicuramente saprai far valere il tuo diritto!alexia ha scritto:Kleo, se io ad esempio mi rivolgo ad un'associazione che opera su più paesi, ma non posso stare tre mesi fuori né spendere 50.000 e mi propongono invece un paese che richiede tali tempi e costi, io posso rifiutarmi? e nel caso è l'associazione che sceglierà un altro paese per me o posso esprimere delle preferenze?kleo ha scritto:Però la maggior parte delle associazioni lavora con più Paesi e questo è anche una tutela per i genitori... ad esempio per parecchio tempo (e se non erro ancora adesso) sono rimaste bloccate le adozioni con il Nepal... quelle coppie che si sono rivolte ad un ente che opera solo con il Nepal o sono ancora in attesa adesso oppure si sono rivolte ad altri enti dovendo rifare documenti, colloqui, ecc... chi invece ha scelto un ente che lavora con più Paesi non ha dovuto subire un gran cambiamento, semplicemente è stato spostato su un altro paese!dementa ha scritto:è vero che ora non si può espressamente scegliere il paese in cui adottare, ma di fatto scegliendo una determinata associazione che opera in una determinato paese sto scegliendo quel paese, no?
Re: parliamo di ADOZIONE?
E per i costi? posso dire quanto posso spendere?
Re: parliamo di ADOZIONE?
No quello non è previsto anche perchè solitamente sono i paesi stranieri che richiedono un certo reddito! Quindi se non si hanno grandi disponibilità economiche si viene "automaticamente scartati" per i Paesi che vogliono solo genitori benestanti...
Re: parliamo di ADOZIONE?
Beh, però non è così automatico. Uno potrebbe avere un reddito medio tale da non essere scartato da un certo paese, ma magari avere spese di mutuo, finanziamenti o altro tali da non permettergli di spendere 40.000 euro per un'adozione, ma magari può spenderne 20.000, no? O potrebbero anche essere scelte personali, magari pur potendo non si vogliono spendere 40.000 euro, e sinceramente non capisco perché non rispettare queste esigenze e volontà.
Re: parliamo di ADOZIONE?
Tranquilla si tiene conto anche di mutuo, finanziamenti, ecc... E se non si tiene conto più di tanto di quelle che sono le volontà dei genitori è prima di tutto perchè lo stabilisce la legge e in seguito, ma non meno importante, perchè sarebbe come dare l'opportunità ai genitori di scegliersi il figlio come se fossero al supermercato!!!
Come ho già detto, l'adozione è un immenso atto d'amore e ritengo che l'amore e l'affetto non si possano comprare!!! Penso che quando ti sei innamorata di tuo marito tu non gli abbia chiesto il conto in banca...
Poi sono d'accordo che adottare costa, e anche non poco, ma penso che il discorso economico debba passare assolutamente in secondo piano rispetto a quelle che possono essere le vere problematiche di un'adozione...
Come ho già detto, l'adozione è un immenso atto d'amore e ritengo che l'amore e l'affetto non si possano comprare!!! Penso che quando ti sei innamorata di tuo marito tu non gli abbia chiesto il conto in banca...
Poi sono d'accordo che adottare costa, e anche non poco, ma penso che il discorso economico debba passare assolutamente in secondo piano rispetto a quelle che possono essere le vere problematiche di un'adozione...
Re: parliamo di ADOZIONE?
Scusami ashley, le tue sono bellissime parole per carità, ma di fatto se una coppia non 50.000 euro da spendere non ce li ha, più. Si può filosofeggiare e fare tanto le romantiche al riguardo, ma la verità è questa. Non è che si è al supermercato a comprarsi un figlio, infatti non ho mica detto che lo voglio biondo con gli occhi azzurri o moro con gli occhi verdi, non sto parlando di questo. Ma i costi sono veramente notevoli e se tante coppie non adottano spesso è proprio per motivi economici: e non perché non possano mantenere dignitosamente un bimbo, ma perché non hanno tutti quei soldi da tirar fuori! E se noi coppia facciamo questi discorsi sui soldi non è perché pensiamo che stiamo comprandoci un figlio, ma sono le associazioni a parlare di soldi ed a richiederne un bel po' (spese secondo me neppure giustificati, nel senso che certi costi sono veramente eccessivi!). Quindi non è che sto dicendo che non valga la pena spendere 50.000 euro per adottare un bambino, ma non vedo perché se una coppia ne può spendere magari "solo" 20.000 debba essere giudicata male come se non avesse abbastanza interesse ad adottare o ritenesse che non ne valga la pena!
Perdonami se mi sono accaldata ma la tua risposta mi è sembrata abbastanza superficiale, come se io non avessi ben chiaro cosa significhi adottare!
Perdonami se mi sono accaldata ma la tua risposta mi è sembrata abbastanza superficiale, come se io non avessi ben chiaro cosa significhi adottare!
Re: parliamo di ADOZIONE?
Sono d'accordo con dolcemela... spendere tutti questi soldi per un'adozione... Mi sembra veramente ingiusto...